Iniesta lascia il Giappone in lacrime per andare altrove: a 39 anni non si ritira
Qualche ora fa in Giappone è andata in scena una conferenza stampa che ha vissuto momenti molto toccanti: Andres Iniesta ha annunciato la sua partenza dal Vissel Kobe – il club dove ha giocato negli ultimi cinque anni – al termine di questa stagione. L'ex pilastro del Barcellona e della nazionale spagnola non è riuscito a trattenere le lacrime nel momento dell'addio al Paese del Sol Levante, dove è stato venerato in questi anni come l'immortale Mago del pallone.
Iniesta ha ringraziato i suoi compagni e tutto il club, col quale ha vinto una Coppa dell'Imperatore nel 2019 e una Supercoppa del Giappone nel 2020. Ma i trofei raccontano solo una piccola parte della gioia che le giocate cristalline di Don Andres hanno portato ai tifosi di calcio giapponesi: quello stupore di bambini che si disegna sul volto quando si vede sprigionare in campo una magia inattesa.
Questo è stato Iniesta nel corso di una carriera strepitosa in cui ha vinto tutto, dalle 4 Champions League sollevate col Barcellona al Mondiale e ai due Europei portati a casa con la Spagna. L'addio del centrocampista al Vissel Kobe è avvenuto di comune accordo tra le parti e non significa che il giocatore si ritirerà: Iniesta infatti continuerà a giocare in un'altra squadra, che ancora deve essere comunicata.
Iniesta ha spiegato che da quando cinque anni fa è arrivato al Vissel Kobe aveva sognato di ritirarsi nel club giapponese, ma le cose poi sono cambiate non per sua scelta: "Penso che avessimo sempre immaginato che mi sarei ritirato qui, era il desiderio di tutti. Le priorità dell'allenatore sono diverse e lo rispetto e lo accetto".
"Cinque anni fa ho preso una delle decisioni più importanti della mia vita, lasciare il Barcellona, e insieme alla mia famiglia abbiamo iniziato un'avventura lontano da casa. Era la prima volta che uscivamo ed è stato molto complicato. Adesso sono felice e orgoglioso di aver preso questa decisione. Venire al Vissel Kobe è stata una delle migliori decisioni della mia vita", ha rimarcato Iniesta, che poi ha promesso che – nonostante ora le loro strade si siano separate – il suo legame con il club giapponese continuerà una volta che avrà appeso le scarpe al chiodo.
Del resto il rapporto di Iniesta con la comunità locale è molto forte: il centrocampista ha lanciato diversi progetti a Kobe negli ultimi cinque anni, come un'accademia di calcio, ed è comprensibile che questo filo non sarà mai interrotto. Il 39enne centrocampista dovrebbe dunque lasciare ufficialmente il club il 1 luglio, dopo la partita di campionato contro l'Hokkaido Consadole Sapporo. Prima di allora probabilmente riceverà anche un omaggio durante l'incontro amichevole tra Barcellona e Vissel Kobe in programma il 6 giugno.
Iniesta lascia il club con un ruolino ad ora di 26 gol e 25 assist in 133 presenze complessive e come detto non appenderà gli scarpini al chiodo. Almeno non ancora. Il campione del mondo ha comunicato che ha intenzione di continuare la sua carriera altrove: "Voglio continuare a giocare, mi sento capace ed entusiasta di continuare a farlo, ma mentre chiudiamo questa tappa vedremo quali opzioni ci possono essere".