1.902 CONDIVISIONI

In Milan-Atalanta due episodi da moviola esaltano la personalità di Orsato

Due le azioni da moviola che hanno fatto discutere, in entrambe l’arbitro Orsato è stato freddo nella valutazione. La prima fa riferimento a un calcio di rigore non concesso per un presunto fallo su Giroud. La seconda prende in esame l’azione che ha portato al gol di Leao e al vantaggio dei rossoneri arrivato nella ripresa.
A cura di Maurizio De Santis
1.902 CONDIVISIONI
Immagine

Due gli episodi da moviola che hanno scandito Milan-Atalanta. Il primo fa riferimento a un calcio di rigore non concesso per un presunto fallo su Olivier Giroud. Il secondo prende in esame l'azione che ha portato al gol di Leao e al vantaggio dei rossoneri arrivato nella ripresa. Nell'uno e nell'altro caso, oltre alle protese delle squadre, comune denominatore è stato il metro di giudizio dell'arbitro, Daniele Orsato, che ha giudicato quei contatti in maniera identica, come non determinanti, non abbastanza rilevanti da ravvisare gli estremi per fischiare un fallo e prendere i provvedimenti conseguenti. E lo spiega anche agli allenatori in campo.

Gol del Milan regolare, l'Atalanta protesta per un fallo su Pessina

La rete che fa esplodere San Siro arriva all'11° del secondo tempo, la segna Leao che finalizza una perfetta azione di contropiede. L'attaccante portoghese fa valere stazza, velocità, aggredisce lo spazio e parte verso la porta atalantina: fredda il portiere con un tocco perfetto. I tifosi del Milan esultano, dalla panchina dell'Atalanta ci sono proteste verso il direttore di gara. Il motivo? La ‘dea' sostiene che l'azione dei rossoneri è viziata da un fallo netto. Si tratta dell'intervento di Kalulu su Pessina, un contatto decisivo secondo i nerazzurri. Orsato lascia correre e la sua decisione trova anche beneficio nel check del Var. Tutto regolare, gol confermato. L'arbitro ha valutato il contatto e lo ha giudicato come non rilevante.

Giroud chiede un rigore, ma il fallo è fuori area e non da rosso per ultimo uomo

Al 43° del primo tempo un contatto tra Djimsiti e Giroud fa gridare al calcio di rigore. Lo ha chiesto il Milan ma l'arbitro Orsato non ha ritenuto quell'intervento una scorrettezza da sanzionare. Il Var stesso non poteva intervenite poiché il contatto è iniziato fuori area e diventa più evidente per una lieve trattenuta che si verifica poco dopo. Per il direttore di gara non c'è alcuna irregolarità e ad essere sanzionato sarà l'attaccante francese, ammonito per proteste.

Immagine

Djimsiti meritava di essere espulso? Orsato non concede la punizione al Milan fuori area, tagliando fuori di fatto ogni opzione. Quand'anche l'avesse fatto il calciatore dell'Atalanta non sarebbe stato punito con un "rosso" perché l'azione in questione non prefigura una "evidente opportunità di segnare una rete" né Giroud è in possesso del pallone e la stessa direzione generale dell'azione è un criterio che non depone in favore della punta rossonera.

Immagine

Il regolamento del resto è chiaro al riguardo, la norma da prendere in considerazione è Negare la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete (D.O.G.S.O.). Ecco cosa dice:

Se un calciatore nega alla squadra avversaria la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete con un fallo di mano, il calciatore dovrà essere espulso, a prescindere dal punto in cui avviene l’infrazione. Se un calciatore, all’interno della propria area di rigore, commette un’infrazione contro un avversario, al quale nega un’evidente opportunità di segnare una rete e l’arbitro assegna un calcio di rigore, il calciatore colpevole dovrà essere ammonito se l’infrazione deriva da un tentativo di giocare il pallone; in tutte le altre circostanze (ad esempio: trattenere, spingere, tirare, mancanza di possibilità di giocare il pallone, ecc.) il calciatore colpevole dovrà essere espulso.

Un calciatore titolare, di riserva o sostituito che entra sul terreno di gioco senza la necessaria autorizzazione dell’arbitro e interferisce con il gioco o un avversario e nega alla squadra avversaria la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete è colpevole di un’infrazione da espulsione.

I seguenti criteri devono essere presi in considerazione:
• La distanza tra il punto in cui è stata commessa l’infrazione e la porta
• La direzione generale dell’azione di gioco
• La probabilità di mantenere o guadagnare il controllo del pallone

1.902 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views