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Il vice Brozovic che piace a Inzaghi è Dani Ceballos: gioca come Iniesta ma al Real non trova posto

L’Inter sta già lavorando per trovare una alternativa valida all’insostituibile Brozovic: idea Ceballos, jolly in mediana schiacciato nel Real da Modric e Kroos.
A cura di Alessio Pediglieri
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Marcelo Brozovic non solo non se ne andrà via ma ha rilanciato: il suo contratto con l'Inter non scadrà a giugno, non lascerà il club con cui gioca da sette anni (e dove continuerà a giocare per altre 4 stagioni), da quando nell'estate del 2015 è stato prelevato dalla Dinamo Zagabria e inserito sempre più stabilmente nelle dinamiche nerazzurre. Eppure, l'Inter si sta cautelando per trovargli un sostituto che possa evitare di rimpiangerlo ogni volta che il croato non può scendere in campo. Questa stagione è stata rivelatoria dell'importanza di "Epic" nel gioco nerazzurro, così Inzaghi ha chiesto e ottenuto via libera per un alter ego all'altezza, individuato nel talento del madridista Dani Ceballos.

L'Inter si è scoperta Borovic-dipendente e questo le ha permesso di affidarsi al croato in tutto e per tutto con ottimi risultati: con lui in campo in modo stabile davanti alla difesa è riuscita a riconquistare il panorama italiano. Già con Conte aveva mostrato tutta la sua importanza, con Inzaghi è diventato addirittura insostituibile. A tal punto che senza di lui l'Inter ha sempre faticato a portare a casa il risultato. Due esempi su tutti: la più che difficoltosa qualificazione in Coppa Italia contro l'Empoli arrivata solo ai supplementari e il match interno perso malamente contro il Sassuolo. In entrambe le occasioni, Brozovic non c'era. Così come contro Torino e Fiorentina, dove sono arrivati solo altrettanti anonimi pareggi.

Un effetto Brozovic – all'apice nelle ultime due gare con due gol consecutivi – che si è dimostrato anche pericoloso effetto boomerang, obbligando il centrocampista a straordinari anche nel momento in cui avrebbe dovuto rifiatare. Un "errore" che il club non ha più intenzione di commettere, dopo i tentativi effettuati, ed andati a vuoto, nel cercargli un sostituto: Sensi, Vidal, Gagliardini. Tutti sono stati provati senza caratteristiche e risultati soddisfacenti. Dunque, lo sguardo al panorama europeo e l'occhio caduto su un giocatore in particolare Dani Ceballos che, tornato a Madrid dopo l'interludio in Premier, senza trovare spazio nel centrocampo di Ancelotti è entrato al primo posto sul taccuino nerazzurro.

In stagione ha disputato solo 12 partite, nessuna per 90 minuti. Prima fermato da un brutto infortunio alla caviglia, poi il Coronavirus, quindi le scelte e le gerarchie di Ancelotti che con Modric e Kroos stenta a trovare spazio per l'ex stella del Betis, arrivata a Madrid nel 2017, a soli 21 anni con un contratto lunghissimo, di sei anni, che scadrà nell'estate del 2023. Una parabola discendente che non ha però fatto dimenticare la classe di Ceballos che sin da piccolo ha lottato contro tutto e tutti per conquistare il proprio sogno di giocatore professionista. A 11 anni si dovette fermare per una bronchite cronica che rischiava di interrompergli la carriera sul nascere, poi la lenta ripresa fino all'exploit prima nelle giovanili del Siviglia poi in prima squadra con il Betis.

Proprio a Siviglia, Ceballos ha vissuto i suo anni migliori mostrando tutte le proprie indiscusse qualità, ritagliandosi non a caso il nomignolo ingombrante di ‘nuovo Iniesta‘. Nato come esterno, ha via via giocato in ogni ruolo in mediana, da trequartista a centrale, abile nel fraseggio e nella lettura di gioco, utile nel dettare i tempi anche davanti alla difesa per gli inserimenti dei compagni e soprattutto talento naturale con entrambi i piedi. Il profilo esatto di Marcelo Brozovic, con qualche anno in meno e tanta voglia di tornare a stupire.

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