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Il vero problema dello Spezia non è esonerare Thiago Motta, ma il mercato bloccato dalla Fifa

Napoli doveva essere il capolinea per Thiago Motta, anche in caso di vittoria. Non saranno i 3 punti a salvare probabilmente il tecnico dall’esonero ma una sentenza della Fifa.
A cura di Alessio Pediglieri
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Thiago Motta lontano dallo Spezia: uno scenario che si potrebbe concretizzare fra qualche settimana viste le tantissime voci attorno al tecnico dei liguri che appare oramai ad un passo dall'esonero. Risultati non convincenti, gioco non soddisfacente, malumori in seno alla squadra e insoddisfazione della società e dei tifosi. Tutto, insomma, farebbe optare per un cambio della guardia eppure la tranquillità dello stesso ex centrocampista ha lasciato perplessi. Cosa si cela dietro la serenità di Thiago Motta?

Si è già detto della clausola inserita nel contratto firmato in estate: quando l'italobrasiliano firmò per prendere il posto lasciato vacante da Italiano, poi passato alla Fiorentina, si inserì una postilla per cui tra il tecnico e la società si condivise l'idea di mantenere gli accordi almeno fino alla fine del girone d'andata visto che in caso di esonero anticipato lo Spezia avrebbe dovuto versare un "indennizzo" da 400 milioni verso il tecnico. Una cifra ‘monstre' per un club piccolo e in un momento economico difficile, tanto da far pensare a tutti che si attendesse unicamente il 2022 per dare il benservito.

Thiago Motta e Luciano Spalletti: lo Spezia ha sbancato Napoli, con autorete di Juan Jesus
Thiago Motta e Luciano Spalletti: lo Spezia ha sbancato Napoli, con autorete di Juan Jesus

Tanto che sono circolate le prime candidature alla panchina spezzina: da Giampaolo a Pirlo a Maran e Corini. Tutti nomi che avrebbero dovuto far tentennare Thiago Motta che, al contrario ha manifestato ulteriore tranquillità a tal punto dal riuscire a vincere al ‘Maradona' contro ogni pronostico, inguaiando il Napoli di Spalletti e regalando un successo di qualità. "Siamo in linea con quanto si era detto con il club" ha sottolineato a fine Napoli-Spezia, che doveva essere il capolinea. "siamo fuori dalla zona retrocessione e stiamo esprimendo un calcio in base alla squadra che abbiamo. Nel girone di ritorno faremo sicuramente meglio". Parole che non dovrebbero arrivare da un tecnico oramai per tutti alla porta.

Dunque, perché Thiago Motta è ancora saldamente sulla panchina dello Spezia? Il motivo va al di là della vittoria di Napoli che ha rilanciato in alto le sue quotazioni o alla clausola che – comunque – scadrebbe alla ripartenza. Il vero problema dello Spezia è che – anche se cambiasse guida tecnica – chi arriva si ritroverebbe con le mani legate, senza poter mettere mano alla squadra dovendo adattarsi all'attuale senza possibilità di operare sul mercato. Perché dal prossimo gennaio e per le prossime quattro sessioni, il mercato dello Spezia è bloccato per la sentenza Fifa.

Con il successo al 'Maradona' lo Spezia ha chiuso a +5 dalla zona retrocessione
Con il successo al ‘Maradona' lo Spezia ha chiuso a +5 dalla zona retrocessione

La Commissione Disciplinare della Fifa ha infatti sanzionato lo scorso luglio, lo Spezia con il blocco del mercato per quattro fasi, relativamente a diverse infrazioni riguardanti il trasferimento internazionale e il tesseramento di calciatori minorenni. Lo Spezia avrebbe violato l'art. 19 del Regolamento Fifa sullo status e sul trasferimento dei giocatori avendo portato in Italia diversi nigeriani minorenni, usando un sistema finalizzato ad aggirare il suddetto articolo e le norme nazionali sull'immigrazione.

Sempre la scorsa estate lo Spezia aveva presentato una nota difensiva, pronto ad intraprendere una nota legale verso la sentenza emessa da parte della nuova proprietà in mano alla famiglia americana Platek che si disse completamente estranea alla vicenda (essendo arrivata dopo) e garantendo ai tifosi di prendere tutte "le misure opportune per garantire che la nostra squadra rimanga competitiva negli anni a venire". Ad oggi, una promessa mantenuta in parte: lo Spezia sarebbe salvo, e con il club sembra esserlo anche Thiago Motta.

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