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La Fifa blocca per due anni il mercato dello Spezia: irregolarità sul trasferimento di minori

La Fifa ha sanzionato lo Spezia per violazione delle norme sui trasferimenti dei minori. Il massimo organo governativo del calcio mondiale ha così deciso bloccare il mercato del club ligure per due anni con ben 450 mila euro di multa. La replica dello Spezia: “Sorpresi e delusi da questa sentenza”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Fifa ha sanzionato lo Spezia per violazione delle norme sui trasferimenti dei minori. Il massimo organo governativo del calcio mondiale ha così deciso bloccare il mercato del club ligure per due anni con ben 450 mila euro di multa. Questo il comunicato ufficiale diramato dalla Fifa. "A seguito di un’indagine portata avanti dal Dipartimento di Esecuzione Regolamentare della FIFAsi legge in una nota la Commissione Disciplinare del massimo organismo calcistico ha rilevato che il club spezzino ha violato l’art. 19 del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori (RSTP) avendo portato in Italia parecchi calciatori nigeriani minorenni usando un sistema finalizzato ad aggirare il suddetto articolo del RSTP oltre alle norme nazionali sull’immigrazione". 

All'interno della nota è stato inoltre specificato come lo Spezia  non potrà registrare nuovi giocatori per i successivi quattro periodi di registrazione di mercato stabiliti dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. La Commissione Disciplinare della FIFA ha definito questo "un sistema" che avrebbe coinvolto anche altri club oltre allo Spezia. Ecco perché oltre al club ligure allenato quest'anno da Thiago Motta, è stato previsto un blocco del mercato a livello nazionale e internazionale per quattro periodi di registrazione e una multa salata nei confronti di Lavagnese e la Valdivara 5 Terre che avrebbero svolto, secondo la Fifa, un ruolo attivo in questo sistema.

La stessa sorte era toccata al Barcellona nel 2014 che subì in blocco del mercato fino all'estate 2015. Contrariamente invece a quanto invece accaduto al Manchester City nel 2019 che se la ‘cavò' con una multa da 370.000 franchi svizzeri per il caso del tesseramento dei minorenni, a causa della violazione l'articolo 19 del Regolamento federale.

La replica dello Spezia: "Sorpresi e delusi da questa sentenza"

Lo Spezia ha replicato a questa decisione della Fifa pubblicando una nota ufficiale sui proprio sito: "Siamo delusi e sorpresi da questa sentenza". Il club ligure ha specificato che comunque queste presunte irregolarità sono avvenute nel periodo compreso tra il 2013 e il 2018, quindi sotto la precedente amministrazione del club.

"Quando il nuovo gruppo proprietario ha acquisito lo Spezia Calcio, nel febbraio del 2021, l'indagine FIFA non è stata esposta in maniera adeguata. Il Club è stato informato soltanto ad aprile e ha agito immediatamente per condurre un controllo interno su tali accuse, per dimostrare che le irregolarità non riguardano l’attuale proprietà". Lo Spezia ha sottolineato come la sanzione sia eccessivamente dura e ha intenzione di intraprendere un'azione legale per appellarsi a questa sentenza. "La sanzione non influirà sull'attuale finestra di mercato estivo, quindi il club è libero di operare senza restrizioni".

Sorpreso e amareggiato anche il presidente dello Spezia, Calcio Philip Raymond Platek Jr che ha dichiarato: "Siamo sorpresi dalla decisione della FIFA di imporre al nostro club questo pesante divieto ai trasferimenti. La nuova proprietà non ha avuto alcun ruolo nelle presunte trasgressioni imputate allo Spezia Calcio e condanna fermamente qualsiasi sistema che includa il trasferimento illecito di minori. Non posso commentare ulteriormente la vicenda a causa dei procedimenti legali in corso, ma vorrei rassicurare i nostri tifosi, dichiarando che faremo ricorso contro questa sentenza e prenderemo le misure opportune per garantire che la nostra squadra rimanga competitiva negli anni a venire".

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