Il rientro della Juventus da Bodo è un incubo: freddo e pista ghiacciata, rischiava di non partire

La tormenta di neve alla fine non ha condizionato la partita della Juventus che contro il Bodo Glimt ha trovato la vittoria con una rimonta incredibile: le condizioni meteo avverse non hanno spaventato la squadra di Spalletti che proprio in Norvegia conquista il primo successo di questa Champions League, ma la gioia rischiava di tramutarsi in paura prima di affrontare il volo di ritorno verso Torino.
La pista da dove sarebbe dovuto partire l'aereo dei bianconeri era completamente ghiacciata e per questo l'aeroporto è stato chiuso in via precauzionale. Sono servite diverse ore per tornare alla normalità e solo nel primo pomeriggio tutta la squadra è decollata per fare ritorno in Italia senza dover attendere un giorno in più come ha riportato Sky.

Il rientro complicato della Juventus
Non è stato semplice, ma la squadra di Spalletti ha ottenuto una vittoria fondamentale che le permette di sperare ancora di raggiungere gli ottavi della Champions League tramite gli spareggi. La partita contro il Bodo Glimt è stata condizionata dalla temperatura rigida e dalla neve che ha ricoperto il campo, condizioni che spesso hanno portato grandi vantaggi ai norvegesi anche contro avversari di livello.
La Juve però ha portato a casa il risultato, anche se ha vissuto un rientro piuttosto turbolento. I giocatori hanno rischiato di non poter tornare in Italia in giornata come era programmato per preparare la gara contro il Cagliari: la pista dell'aeroporto era completamente ghiacciata e nessun aereo poteva decollare. Alla fine dopo qualche ora di attesa tutta la squadra è salita sul suo volo, inizialmente programmato per le 12 ma partito solo nel primo pomeriggio. Anche i pochi tifosi partiti per la Norvegia hanno vissuto grandi inconvenienti, ma tutti sono riusciti a rientrare senza ulteriori problemi.