Il Napoli batte il Cagliari solo ai rigori, è finita 10-9 dopo l’1-1 al 90°: ai quarti sfida Fiorentina o Como

Il Napoli passa ai quarti di finale di Coppa Italia solo ai rigori. Cagliari battuto 10-9 (1-1 il risultato al termine dei regolamentari). E col brivido… L'errore decisivo di Neres, che ha avuto sui piedi la palla del match, ha spinto le squadre a oltranza: il brasiliano sbaglia e rimette tutto in discussione dopo la "buca" di Felici. Per fortuna che c'è Milinkovic: non solo spara a rete un tiro potente ma para anche quello decisivo. Poi Buongiorno mette dentro quello definitivo, della qualificazione. Il 27 gennaio, quando si disputa l'ultimo degli ottavi di finale, la squadra di Conte saprà chi sfidare tra Fiorentina e Como.
In campo il "Napoli 2". Antonio Conte aveva rivoltato la formazione con un calzino, optando per un maxi turnover. Una scelta motivata soprattutto dalla necessità di cautelarsi a causa delle assenze a centrocampo per infortunio e, al tempo stesso, non tirare troppo la corda con giocatori fondamentali come McTominay (entrato nel secondo tempo) e Lobotka.

Ecco perché, tanto in mediana quanto in attacco, s'è vista una squadra inedita: sono finiti sotto i riflettori i giovani Vergara e Ambrosino, Lucca ha avuto finalmente l'opportunità di sfruttare l'occasione a disposizione per sbloccarsi e tornare al gol. Nonostante meccanismi non perfetti, gli azzurri sfoderano una prestazione tutto sommato positiva: non eccellono per intensità e agonismo ma iniziativa e geometrie restano prerogativa dei padroni di casa. Qualche pecca c'è, ed è quella che nella ripresa permette ai sardi di pareggiare. Ironia della sorte a commettere il rimpallo/errore è stato uno dei big, McTominay, entrato da poco.

Lucca, incubo svanito. L'ex attaccante dell'Udinese ha vissuto l'appuntamento di Coppa Italia come la più classica occasione da non lasciarsi sfuggire. Ed è riuscito a spezzare il digiuno di gol che durava addirittura dalla quarta giornata di campionato (22 settembre contro il Pisa). Ben 72 giorni da allora, ha finalmente trovato la rete grazie alla quale s'è sbloccato e ha lasciato alle spalle un periodo oscuro. Pagato 35 milioni di euro, il peso del cartellino e le aspettative hanno reso più difficile il compito quando è stato chiamato ad alzare il livello del rendimento. Nelle gerarchie di Conte è dietro Hojlund (preziosissimo per il lavoro che sta facendo adesso) e Lukaku (il cui rientro di avvicina).