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I gol, l’emozione e le lacrime di Neymar: “La dedica è per te, regina della sofferenza”

Neymar è stato autore della doppietta che ha permesso al Paris Saint-Germain di battere il Bordeaux 3-2 in campionato. Il calciatore sudamericano ha festeggiato le reti con un’esultanza speciale, con un messaggio toccante rivolto a Marilia Mendonça, la cantante brasiliana morta in un incidente aereo.
A cura di Maurizio De Santis
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Neymar ha gli occhi lucidi. Alza la maglietta e, dopo aver segnato un gol a Bordeaux, mostra con emozione una t-shirt c'è scritto un messaggio speciale. È una dedica a Marilia Mendonça, la 26enne cantante brasiliana morta in un incidente il 5 novembre scorso a Caratinga: la collisione con un'antenna ha provocato la sciagura e l'aereo-taxi, a bordo del quale viaggiava per raggiungere lo Stato di Minas Gerais ed esibirsi in concerto, è precipitato. La sua voce era molto apprezzata nel Paese sudamericano, come testimonia la community di quasi 40 milioni di iscritti su Instagram e oltre 20 su Youtube a corredo di una carriera scandita da 15 dischi di diamante, 2 di platino. In oceano di persone ha accolto la notizia del decesso con shock.

Il calciatore del Psg, funambolo della Seleçao, ha espresso tutto il proprio dolore unendosi al sentimento di cordoglio nazionale con un gesto semplice: la doppietta che ha permesso alla squadra di battere i "girondini" (3-2) nella partita di Ligue 1 è stata caratterizzata da un'esultanza particolare. O Ney ha sollevato la divisa e mostrato la frase "sarò un eterno tifoso, regina della sofferenza", così era conosciuta la cantante in Brasile.

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La dedica di Neymar in partita ha fatto seguito a un altro messaggio condiviso sui social network una volta appresa la news della morte della cantante. Nel tam tam del web e sull'episodio che ha trovato ampio spazio sui media brasiliani c'è stato anche il post del calciatore ad alimentare il dolore per la scomparsa improvvisa di Marilia Mendonça. Le parole utilizzate per editare il tweet spiegano bene la reazione e lo stato d'animo del campione. Prima ha scritto "mi rifiuto di crederci, mi rifiuto". A distanza di un giorno, ancora scosso da quella tragedia, ha aggiunto: "Giuro che sono andato a dormire chiedendo a Dio che fosse tutto solo un sogno e che mi sono svegliato da un brutto incubo".

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