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Il curioso caso di Stephan El Shaarawy, costretto ad allenarsi senza squadra

L’attaccante italiano ha un contratto regolare con lo Shanghai Shenhua fino al giugno 2022, ma non sta giocando più alcuna gara ufficiale, costretto dalla pandemia in Italia, dove si sta allenando per proprio conto. Una situazione quasi paradossale per un giocatore che mostrato anche in Nazionale di saper fare la differenza. Ma che continuerà ancora ad allenarsi da solo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Stephan El Shaarawy è stato tra i protagonisti delle ultime uscite della Nazionale italiana in queste uscite azzurre, consumatesi tra amichevoli e partite ufficiali per la prima fase di Nations League, torneo in cui l'Italia si è qualificata per le Final Four di cui sarà Paese ospitante nell'ottobre 2021. Una presenza voluta dal ct Mancini malgrado El Shaarawy non stia giocando gare ufficiali con il proprio club da diversi mesi. Una situazione anomala che però non ha impedito al tecnico della nazionale di convocarlo e allo stesso giocatore di essere protagonista in campo, vestendo anche la fascia da capitano e segnando la sua prima doppietta azzurra (il 7 ottobre contro la Moldavia).

Tuttavia, la situazione resta quasi paradossale e l'ultimo post social di El Shaarawy la riassume perfettamente: "Si chiude così anche quest’ultimo raduno, sono rimasto più di due mesi ad allenarmi a Roma senza una squadra per via di questa pandemia, non potendo tornare in Cina". Così inizia il proprio racconto l'ex attaccante di Genoa, Milan e Roma. "La fascia di capitano e la doppietta sono state la dimostrazione e la conseguenza di un lavoro quotidiano fatto con la massima disponibilità e perseveranza. Perché saper aspettare non vuol dire fermarsi ! E noi non l’abbiamo mai fatto..
Ora sarà ancora così fino a gennaio"

Ora si ripartirà, come sempre, con la stessa voglia e passione che mi hanno permesso di vivere emozioni come queste!

La situazione contrattuale di El Shaarawy

Stephan El Shaarawy sta vivendo un periodo a dir poco strano che si sta prolungando oltremodo al di là dell'emergenza sanitaria mondiale scatenatasi per la pandemia di Covid-19, perché il campionato cinese è finito già a inizi di settembre e perché la quarantena gli ha imposto di trattenersi in Italia anche per rispondere alla convocazione arrivata da parte del ct azzurro Roberto Mancini per gli impegni di novembre della Nazionale tra amichevoli e National League. L'attaccante ha un regolare contratto, un ricchissimo accordo con scadenza nel giugno 2022 con lo Shanghai Shenhua, ma da metà settembre si sta allenando da solo, senza giocare partite ufficiali.

Perché è fallito l'accordo con la Roma e cosa accadrà a gennaio

Nell'ultima parentesi estiva/autunnale di mercato El Shaarawy era stato vicinissimo per firmare nuovamente con la Roma. Ma alla fine è andato tutto a monte per una questione di tempistiche che non hanno permesso l'accordo sulla sirena di fine sessione e soprattutto per questioni di distanza economica  la Roma e lo Shanghai, che pretendeva almeno 2 milioni di euro per il prestito oneroso fino a giugno 2021. Tutto è sfumato ma il fratello Manuel, che ne gestisce l'attività sportiva, non ha mai perso i contatti con la Roma e sta provando a convincere lo Shanghai a liberare Stephan durante l’inverno, con la sessione di gennaio, quando ripartirà la stagione cinese e si potrà intraprendere una trattativa che, a quel punto, diverrebbe comoda anche per la società asiatica (che lo vede in scadenza nel 2022)

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