Il consiglio di Gattuso: “I giocatori smanettino meno sui telefonini, leggo troppe stron*ate”

Nel post-partita di Udinese-Napoli, Gennaro Gattuso ha preso le difese di Rrahmani autore di un errore costato il gol del pareggio alla formazione azzurra che è poi riuscita a conquistare i 3 punti. L'allenatore azzurro, ne ha approfittato per riservare un consiglio ai giocatori e ai giovani in generale, che devono a suo dire perdere meno tempo nel leggere tutto quello che si scrive sui giornali e sui social, concentrandosi di più sul lavoro.
Gattuso dopo Udinese-Napoli, l'allenatore difende Rrahmani
L'analisi di Gattuso sulla vittoria del suo Napoli sul campo dell'Udinese è iniziata proprio dalla scelta di lasciare in panchina Rrahmani, all'inizio del secondo tempo, dopo l'errore decisivo sul gol di Lasagna. Queste le parole del tecnico: "Mercoledì contro lo Spezia abbiamo preso una mazzata incredibile e venire qui non era facile. Abbiamo sofferto, ma siamo stati bravi e ci siamo ripresi quello che avevamo perso. Rrahmani? Dispiace, è un ragazzo che è un grande professionista. Un allenatore deve fare le sue scelte e oggi ci stavano, avrà grandi chance ma oggi ho preferito levarlo dopo i primi 45′".
Il consiglio di Gattuso ai giocatori
A tal proposito Ringhio ha voluto dare un consiglio ai suoi giocatori e a tutti i giovani. Bisogna cercare a suo dire di concentrarsi di più sul lavoro, e non perdersi sui social e sul web: "Questa squadra, anzi i giovani di oggi deve imparare a smanettare meno. Oggi si smanetta troppo, si va troppo sul telefonino e si leggono troppe robe. Già è difficile giocare a Napoli, se poi stiamo dietro a tutte le chiacchiere… Napoli è al livello di Roma, ci sono tante radio e siti. Se le energie le buttiamo sul campo invece di leggere, le tante stron*ate che vengono dette in giro… Se stiamo sul pezzo, forse qualcosa possiamo migliorare. Bisogna lavorare e poi alla fine faremo i conti".
Come sta il Napoli e come sta Gattuso
Cosa manca al Napoli per fare un ulteriore salto di qualità? Il mister spiega che bisogna lavorare soprattutto dal punto di vista della mentalità: "Non annusiamo il pericolo e io per questo mi arrabbio. Anche oggi numeri incredibili, pur avendo subito qualche tiro in porta in più. Siamo una squadra, e oggi ho visto grandi applausi e poche critiche. Non è mai stata una squadra con la mentalità del saper soffrire. Nel calcio ci sono più fasi, con la componente emotiva e caratteriale. Non possiamo essere sempre Brad Pitt ma anche Calimero". Intanto migliorano le condizioni dell'occhio per il tecnico che ci scherza su: "Sto meglio. Forse un po' troppo cortisone". In conclusione anche una battuta su Llorente, che per ora non è sul mercato: "Fino a quando Osimhen è fuori, resta con noi. Per il resto non credo che faremo nulla".