Il campo dello Young Boys preoccupa l’Atalanta: “Col sintetico è un’altra cosa”

Young Boys a Berna, Villarreal a Bergamo. Dure gare da vincere a tutti i costi per evitare calcoli rompicapo e pericolose combinazioni di risultati. L'Atalanta che scende in campo mercoledì sera in Svizzera si gioca una fetta di qualificazione agli ottavi di Champions. Sa che non può sbagliare, che il terzo posto a quota 5 punti è un'arma a doppio taglio: Manchester United (passato attraverso la bufera dell'esonero di Solskjaer) e iberici sono a quota 7 in vetta e si sfidano nel confronto diretto. "I numeri li conosciamo – dice Gasperini -. Dobbiamo giocare bene questa partita così da restare ancora in corsa nell'incontro che chiuderà il girone -. È il nostro obiettivo adesso". Un passo alla volta provando a evitare le buche più dure. Una delle più insidiose è proprio il club elvetico che sul suo campo costrinse Cristiano Ronaldo a uscire a capo chino.
La ‘dea' è padrona del suo destino, consapevole che su quel campo dal fondo sintetico è andata male anche ai Red Devils. Colpa di uno sciocchezza commessa da Lingard, colpa (anche) di una palla che può prendere strani rimbalzi. "Non cerco alibi – di Gasperini in conferenza stampa – ma non è un falso problema perché in tutta la Champions e negli altri campionati si gioca sull’erba. Col sintetico, invece, è un altro calcio". Una situazione anomala, così la definisce spiegando quali sono le insidie a cui i nerazzurri vanno incontro. "Cambia quasi tutto, a cominciare dal rimbalzo della palla e dal modo in cui va calciata – ha aggiunto il tecnico -. Sole, pioggia, fango… al calcio si gioca in queste situazioni ma vuol dire che affronteremo anche questa".

Gasp non ha problemi di formazione. Attende che il miglior Muriel faccia di nuovo capolino ma Berna potrà contare sulle certezze di sempre. Demiral rientra al centro della difesa con Toloi e Palomino. A centrocampo si rivedono Freuler e de Roon. Sulle corsie esterne ci saranno Zappacosta a destra e Maehle nella zona mancina. La fisicità di Zapata è un punto di riferimento là davanti, dove ci sarà da combattere.