Il calcio in faccia di Castan al portiere avversario: contusioni e 5 punti di sutura

Sulla faccia di Douglas Friedrich, portiere del Bahia, ci sono ancora i segni della scarpata ricevuta da Leandro Castan, l'ex difensore della Roma oggi al Vasco da Gama. Graffi vistosi, mento tumefatto e cinque punti di sutura che il medico gli ha dovuto applicare per cucire la ferita provocata dai tacchetti: figura così nella foto condivisa sui social dove mostra i segni del mestiere. Ha ricevuto un colpo in pieno viso, il fermo immagine dell'azione fa accapponare la pelle per il rischio corso dall'estremo difensore: lui in ginocchio, in uscita e con le braccia protese per deviare la palla; l'avversario che sembra prodursi in una mossa di kung-fu alla Bruce Lee lo abbatte centrandolo alla testa con la suola della scarpa. E quei tacchetti che, se lo avesse colpito qualche centimetro più in basso, potevano ferirlo alla gola.
All'inizio avevamo il sospetto che quello scontro di gioco avesse provocato conseguenze peggiori – ha ammesso il medico del club -. Temevano che avesse riportato lesioni più gravi o una frattura. Per fortuna ha solo preso una botta molto forte e se l'è cavata con una ferita lieve.
Dopo la gara Castan s'è recato nello spogliatoio per andare a sincerarsi delle condizioni del portiere. Dispiacere e spavento lo hanno accompagnato al cospetto di Friedrich che adesso sta molto meglio. Un po' ammaccato ma fuori pericolo e pronto a tornare in campo non appena possibile. Si sono stretti la mano e hanno archiviato l'episodio che resta nelle cose di campo. L'ex centrale della Roma s'è giustificato negando intenzionalità.
Sto bene, le mie condizioni migliorano – ha spiegato Friedrich nell'intervista riportata da Globoesporte -. Lo spavento è stato forte perché temevo di farmi molto più male alla gola. Come è accaduto quell'episodio? Sono uscito per effettuare una parata, un'azione molto normale e mi sono ritrovato con tagli in faccia. Castan è venuto anche trovarmi dopo la partita.