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Il calcio ai tempi del Covid: nessuno ha giocato quanto Kessié in Europa

Nel report stilato da FifPRO riguardante i campionati di calcio durante la ‘zona critica’ collegata alla pandemia, è emersa l’incidenza del coronavirus sull’utilizzo dei calciatori e le conseguenze relative che hanno delineato scenari inediti. Tra i tanti dati, è emerso che il centrocampista del Milan, Franck Kessiè è stato il calciatore che ha riposato meno in assoluto in tutta Europa.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un lungo e accurato report è stato pubblicato da parte della FIFPro, la federazione internazionale dei calciatori professionisti, che ha voluto evidenziare l'impatto che ha avuto nelle ultime due stagioni sportive, la pandemia di Covid 19 sui giocatori. Sotto analisi è stato inserito tutto, dal numero di gare che si sono svolte e a cui hanno partecipato i giocatori, gli eventuali periodi di riposo, le problematiche sui forfeit causati dagli infortuni per una attività troppo intensiva, gli stop per il Covid. Un quadro dettagliato di come il coronavirus ha inciso sul mondo del pallone e che ne ha mutato, almeno per il momento, la struttura nel profondo.

Dallo studio è emersa una decisa incidenza soprattutto all'interno del panorama calcistico europeo, il più colpito nel suo essere dalla pandemia e che ha dovuto, più di ogni altra realtà, trasformare e modellare la propria programmazione, spesso obbligando i giocatori a tour de force incredibili. Nomi, cognomi, società: nel report di FIFPro c'è tutto e non mancano ‘protagonisti' del calcio di Serie A. Tra tutti, tre nomi in particolari: Franck Kessié e Hakan Çalhanoğlu del Milan; Samir Handanovic dell'Inter.

Handanovic, il più presente tra i massimi campionati europei

Se per il portiere – e capitano – nerazzurro il discorso è un po' più particolare per il ruolo che ricopre, per i due centrocampisti rossoneri i dati sono impressionanti. Il portiere, in generale, proprio per il ruolo che ricopre, difficilmente subisce cambi e sostituzioni come i suoi colleghi di movimento. Eppure, Handanovic, nella ‘zona critica' in piena pandemia, è risultato il giocatore in assoluto maggiormente utilizzato, all'interno dei campionati delle Federazioni Uefa, con una presenza oltre l'81% delle partite disputate dall'Inter.

Kessie e Çalhanoğlu, solo 4 giorni di riposo tra una gara e l'altra

Se si entra invece nel dettaglio dei giocatori di movimento, laddove più spesso si effettuano cambi e turn-over, i dati presentati da FIFPro evidenziano l'utilizzo massimale da parte del Milan di due calciatori in particolare, Kessiè e Çalhanoğlu. La statistica è stata elaborata calcolando il tempo di riposo medio concesso ai giocatori tra le varie partite in calendario. Tutti i giocatori che hanno militato nei campionati europei hanno avuto un riposo e periodi di recupero molto più brevi durante il calendario ‘pandemico' rispetto a quelli in altre regioni del mondo.

Dal 'Flash Report' redatto da FIFPro
Dal ‘Flash Report' redatto da FIFPro

È interessante notare che due giocatori della Serie A italiana fanno parte della classifica TopFive della UEFA: si tratta di Kessié e di Calhanoglu che tra competizioni internazionali e nazionali del Milan e tante partite delle proprie Nazionali, hanno avuto periodi di riposo bassissimi. Nello specifico, l'ex Atalanta è stato il giocatore maggiormente utilizzato in Europa con solamente 4.1 giorni di recupero tra un impegno e l'altro, davanti a Pogba e McGregor. Quarto, Çalhanoğlu (con 4.24 giorni di recupero) mentre Harry Kane ha concluso i primi cinque posti Uefa.

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