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Il Bayern Monaco ha scoperto una spia nello spogliatoio: licenziato con effetto immediato

Ha fatto enorme clamore il licenziamento improvviso da parte del Bayern Monaco nei confronti di Toni Tapalovic, lo storico preparatore dei portieri e amico intimo di Manuel Neuer. “Differenze nel modo di lavorare” le motivazioni del club, che però celano un’altra scomoda verità.
A cura di Alessio Pediglieri
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All'interno del Bayern Monaco campione tedesco in carica, sta nascendo un caso attorno alla figura di Toni Tapalovic, lo storico preparatore dei portieri che lunedì sera, con effetto immediato, è stato sollevato dall'incarico di preparatori dei portieri della prima squadra. Una decisione nata a seguito di gelido comunicato pubblicato dalla società tedesca nei confronti di uno storico collaboratore, da oltre 11 anni all'interno dello staff.  E così sono rimbalzate le voci sulla possibile verità celata dietro la classica facciata, aprendo un vero e proprio terremoto ne calcio tedesco.

Il 42enne allenatore dei portieri non fa più parte dell'organigramma tecnico dei bavaresi e non sarà più in panchina già per la partita di campionato contro il Colonia in programma martedì 24 gennaio. IL Bayern ha spiegato nel comunicato ufficiale come siano sopravvenute "differenze nel modo in cui lavoriamo insieme" che hanno portato alla chiusura immediata di un rapporto che durava da oltre 11 anni. Il Bayern ha ovviamente riportato la situazione nella normalità di una scelta interna come tante altre: "Toni è stato coinvolto nei successi della nostra squadra negli ultimi anni come allenatore dei portieri. Vorremmo ringraziarlo per questo", ha detto il direttore sportivo Hasan Salihamidzic che poi ha concluso che si è scelta la decisione di "prendere strade separate. Auguriamo a Toni Tapalovic tutto il meglio per il futuro".

Ma c'è qualcosa che stride dietro le classiche frasi di circostanza e al comunicato di facciata perché dalla Germania sono subito rimbalzate altre voci sulla reale motivazione che ha condotto il club al licenziamento immediato. Anche perché Tapalovic è praticamente una istituzione all'interno del Bayern Monaco, dove lavora da oltre 11 anni, stringendo sempre più una amicizia quasi fraterna con Manuel Neuer che, non a caso, gli ha dedicato subito un sentito post social, ringraziandolo per quanto svolto in questi anni. "Caro Toni, oggi è la fine di un'era all'FC Bayern Monaco" ha scritto il numero uno dei bavaresi sul suo profilo social Instagram. "Con te ho trascorso 11 anni e mezzo e sei stato non solo un pioniere assoluto del gioco moderno dei portieri, ma soprattutto una grande persona, che ora sta lasciando il club. Tutti, non solo a Monaco, sanno che tutti questi traguardi non sarebbero mai stati possibili senza di te!" conclude Neuer. "Ultimo ma non meno importante, il fatto che hai plasmato e portato me e il mio gioco di portiere a un nuovo livello. Mi mancherai!".

Ricostruendo la sua carriera al Bayern Monaco, infatti, non appena venne inserito nell'organico Manuel Neuer, il portiere chiese l'ingaggio di Tapalovic che aveva conosciuto già allo Schalke 04, rinsaldando di fatto un legame sempre più stretto e particolare. Un rapporto che portò Tapalovic ad essere oltre che un preparatore quasi "esclusivo" di Neuer anche un vero e proprio confidente col numero uno tedesco. Tutto è proseguito al meglio e senza interferenze finché i risultati erano esaltanti, con Neuer tra i migliori al mondo nel suo ruolo e il Bayern sulla cresta dei successi internazionali e nazionali. Ma negli ultimi tempi, sebbene i rapporti di Tapalovic con i giocatori e con lo stesso Neuer sono continuati sugli stessi binari, qualcosa si è interrotto con l'avvento di Nagelsmann, l'attuale tecnico che non sembra aver mai visto di buon occhio questa "ingombrante" figura che era stata anche promossa sul campo a vice allenatore, da Flick.

Toni Tapalovic e Manuel Neuer ai tempi dello Schalke 04, era il 2008
Toni Tapalovic e Manuel Neuer ai tempi dello Schalke 04, era il 2008

Fino alle voci sempre più insistenti di frizioni all'interno dello staff tecnico del Bayern Monaco che si sono rincorse prepotentemente in questi ultimi giorni e che hanno suscitato un incredibile clamore mediatico. Nagelsmann ha iniziato a sentirsi sempre più frustrato dalla presenza di Tapalovic e la rottura è arrivata a seguito di una conferma che il tecnico cercava da tempo. Già nella scorsa stagione erano state scoperte alcune chat con i giocatori della prima squadra cui erano state fatte arrivare le conversazioni tra i membri dello staff. La "Bild" aveva aperto lo scenario di una "talpa" nel seno del Bayern Monaco secondo cui le riflessioni e i pensieri di Nagelsmann venivano trasmesse da Tapalovic a Neuer e solo successivamente da quest'ultimo al resto dei giocatori.

Senza mai confermare la delicata situazione, lo stesso Nagelsmann era entrato recentemente sull'argomento. Il tecnico non ha mai nascosto i difficili rapporti con Tapalovic e nella stessa giornata di lunedì aveva evidenziato come "una relazione vera" tra persone non potesse essere considerata "dannosa per nessuno. Quindi non ho alcun pensiero negativo al riguardo". Per poi aggiungere: "Se ognuno conoscesse la propria area di responsabilità sarebbe possibile per tutti poter mostrare senza problemi la propria felicità in caso di successo, ma anche poteri arrabbiare  al massimo in caso di fallimento".  Un riferimento che a posteriori tutti hanno individuato essere rivolto proprio a Tapalovic da lì a poco licenziato in tronco e che è stato direttamente confermato dall'oramai ex preparatore del Bayern nel post di addio: dove ringrazia tutti e mostra le foto di 11 anni di carriera, un un album in cui compaiono tutti i tecnici con cui ha lavorato. Tranne uno. Indovinate chi?

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