Ihattaren torna a brillare al Sittard e racconta il legame con van Bommel: “A volte lo chiamo papà”

Mo Ihattaren è tornato a sorridere. Dopo anni in cui il suo nome era accostato solo a vicende non legate alle sue giocate sul campo, il calciatore olandese sembra aver trovato al Fortuna Sittard l’ambiente giusto per ripartire.
Alla prima giornata di Eredivisie ha confezionato un assist prezioso e alla seconda ha fatto il salto di qualità con una doppietta da trascinatore contro il NEC: gol, esultanze liberatorie e applausi a scena aperta. I tifosi gialloverdi si stanno godendo un talento che pare finalmente in grado di esprimersi con continuità.
Ihattaren torna a brillare al Fortuna Sittard: assist e doppietta
Fino a pochi mesi fa la carriera di Ihattaren sembrava a un passo dal tramonto. Lanciato giovanissimo dal PSV Eindhoven, era stato considerato uno dei prospetti più luminosi del calcio olandese. Poi, le difficoltà: rapporti complicati con gli allenatori, problemi di forma fisica, contrasti con i club, fino all’esperienza italiana con la Juventus mai davvero sbocciata e al prestito fallito alla Sampdoria. A tutto questo si sono aggiunti momenti bui fuori dal campo, che hanno rallentato ulteriormente la sua crescita.
Oggi, però, la musica sembra cambiata. A Sittard ha trovato spazio, fiducia e un pubblico pronto a sostenerlo. Ihattaren risponde con prestazioni di sostanza: corre, lotta, segna. È un segnale chiaro, forse il più forte della sua giovane carriera: il talento non si è mai spento, aspettava solo l’occasione giusta per riaccendersi.
Un assist nella prima giornata e una doppietta nella seconda lo hanno portato alla ribalta e ora il suo nome è legato soltanto alle sue prodezze sul campo. Finalmente.
Il futuro resta da scrivere. Ma se continuerà su questa strada, Mo Ihattaren potrà davvero trasformare il Fortuna Sittard da semplice trampolino a punto di svolta. Perché ogni rinascita parte da un momento preciso: e chissà che non sia già arrivato.
Ihattaren racconta il suo legame con van Bommel: "A volte lo chiamo papà"
Il calciatore olandese ha parlato a Voetbal International del suo legame speciale con Mark van Bommel. L'ex Juventus e Sampdoria ha descritto come il periodo di maggiore felicità come calciatore quando è stato allenato dall'ex centrocampista del Milan: "Al PSV sotto la guida di Mark van Bommel. Ho un legame completamente diverso con lui rispetto agli altri allenatori. A volte lo chiamo ‘papà'. Chiamate, messaggi, FaceTime… ci sentiamo e continueremo a farlo. Sono grato di averlo nella mia vita."
Ihattaren ha spiegato anche il motivo di questo forte legame: "Mark sapeva quando attaccarmi e quando avevo bisogno di un abbraccio. Mi capiva perfettamente. Mark ha un lato duro, ma è così dolce. Un uomo di famiglia. Se fosse rimasto al PSV , le cose sarebbero state molto diverse per me. Non me ne sarei mai andato".
Van Bommel ha iniziato la sua carriera professionistica proprio a Sittard e vive poco distante, tanto che ha aiutato Ihattaren a trovare casa e dopo la partita contro il NAC (persa per 2-1) gli ha mandato un messaggio per dirgli la sua opinione: "Dopo la partita, mi ha già scritto cosa ne pensava… ha scritto che avevo giocato un buon secondo tempo, che mi ero inserito facilmente nella squadra e che avevo fatto un buon assist. Con me in squadra, pensava che il Fortuna fosse più dominante rispetto a prima dell'intervallo".