Ibrahimovic giura amore eterno al Milan: “Voglio rimanere in rossonero per tutta la vita”
Zlatan Ibrahimovic è stato ospite sulle reti RAI nella trasmissione "Che tempo che fa". Lo svedese, invitato Fabio Fazio, era in studio soprattutto per promuovere il suo nuovo libro, ‘Adrenalina', uscito nelle librerie pochi giorni fa. L'attaccante del Milan ha scherzato molto nel corso della chiacchierata con il conduttore che si è divertito a scherzare con il bomber rossonero. Si è parlato del suo passato, del suo presente ma soprattutto del suo futuro. Ibra ha parlato più volte di ciò che sarà la sua vita quando appenderà le scarpette al chiodo. "Non so cosa ci sarà dopo il calcio perciò ho un po' paura di smettere – ha detto Ibra – Vediamo, ma voglio continuare a giocare".
L'attaccante svedese ha però parlato soprattutto del suo presente e di quel Milan che dovrà affrontare il Liverpool nell'ultima gara della fase a gironi di Champions decisiva per la qualificazione agli ottavi: "È una partita importante e dobbiamo giocarla al meglio e vedere come va". Ma c'è stato anche il tempo di parlare di contratto e di quella scadenza fissata al 30 giugno 2022 che dovrebbe mettere fine al suo rapporto professionale con il Milan: "Sei sicuro che scadrà? – chiede Ibra a Fazio su precisa domanda – No, il mio contratto non scade. Voglio giocare il più possibile e finché avrò adrenalina giocherò".
L'idolo Ronaldo e il rapporto con Raiola: "È un papà per me"
Ibrahimovic scherza ma nel suo discorso c'è un fondo di verità che fa sognare i tifosi rossoneri: "Mettiamo pressione al Milan per il rinnovo e spero di rimanere in rossonero per tutta la vita – ha sottolineato il bomber milanista – Ho ancora degli obiettivi da poter raggiungere e voglio vincere ancora uno scudetto". Ibrahimovic ha poi parlato di Ronaldo ‘Il Fenomeno' che ha definito il più forte della storia e anche di Mourinho e Ancelotti, diventati suoi grandi amici oltre ad essere due grandi allenatori. L'attaccante rossonero racconta a sprazzi la sua vita sottolineando anche il ruolo di Mino Raiola, molto di più di un agente: "È un amico, un papà, l'agente che fino a oggi è sempre al mio fianco".
Nel corso dell'intervista rilasciata a Fazio, Ibrahimovic ha spiegato anche un concetto evidenziato già in una precedente intervista: "Ogni mattino sento questi dolori però in testa ho miei obiettivi – ha detto – Sto facendo questo perché voglio abituarmi a soffrire e questa sofferenza la porto avanti e la trasformo in energia per non mollare e andare avanti". Nessun dubbio invece sugli insulti negli stadi: "Non c'è differenza quando urlano per il colore della pelle o quando mi chiamano ‘zingaro' – sottolinea lo svedese – Bisogna fare delle cose utili per cambiare questi atteggiamenti e ogni tipo di discriminazione".
