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I tifosi mettono al muro Klopp e i giocatori per il ritorno a Liverpool in aereo: “Indifendibili”

La festa per il secondo successo consecutivo del Liverpool in Premier League è stata soffocata dalla polemica esplosa per la decisione di rientrare da Newcastle a Liverpool (poco meno di 200km di distanza) noleggiando un charter privato per un volo di soli 33 minuti. Scelta che ha scatenato la rabbia dei propri tifosi e che cozza con la linea “green” sostenuta dal club, il primo di tutta la Premier ad aver ricevuto il certificato di sostenibilità del British Standards Institute.
A cura di Alessio Pediglieri
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"Indifendibili". Questo è stato il commento più diffuso tra i tifosi del Liverpool a poche ore dalla vittoria in trasferta contro il Newcastle, il secondo successo consecutivo da parte della squadra di Klopp in Premier League, che ha permesso ai reds di tornare vicini in classifica alla zona Europa. Il motivo non è per quanto accaduto sul campo, ma per la scelta di rientrare in città prendendo un volo privato.

Newcastle e Liverpool distano poco meno di 200 chilometri, un percorso che la squadra di Klopp ha percorso in pullman per raggiungere sabato il St James' Park per affrontare i Magpies in una trasferta che ha visto Salah e compagni conquistare tre punti pesantissimi con una netta vittoria costruita nel primo tempo e mantenuta anche grazie alla superiorità numerica, dopo la scellerata espulsione di Pope. Un successo applaudito a parte del popolo dei reds che finalmente ha rivisto la squadra esprimersi su un buon livello alla vigilia della gara di Champions League contro il Real Madrid di martedì 21 febbraio.

Proprio l'appuntamento europeo alle porte ha spinto la società a optare per un rientro a Liverpool il più velocemente possibile, per evitare di costringere la squadra a un viaggio fastidioso che avrebbe strappato minuti preziosi al riposo e al recupero. Così, contrariamente a quanto avvenuto per il viaggio d'andata, percorso in pullman per il ritorno si è noleggiato un charter privato dalla compagnia 2Excel Aviation che li ha trasportati dall'aeroporto di Newcastle all'aeroporto John Lennon di Liverpool alle 22:37 di sabato sera. E quando la notizia si è diffusa tra i tifosi dei reds, è scattata la bufera.

La squadra è rimasta in volo per soli 33 minuti prima di atterrare alle 223:10 a Liverpool: dato che la partita era terminata intorno alle 20:20, sono iniziate le domande sul perché il club avesse sentito il bisogno di deviare quello che sarebbe stato un classico viaggio su strada di sole tre ore, così come avvenuto per l'andata. Il volo a corto raggio ha infatti suscitato interrogativi tra i tifosi che si sono arrabbiati per la scelta che cozza decisamente contro lo status del Liverpool, da sempre uno dei club più "green" di tutta la Premier League, già in passato tra i primi a impegnarsi per la sostenibilità durante la crisi climatica globale in corso.

Il Liverpool è stato nominato il club ecologico della Premier League dopo un sondaggio nazionale promosso da Sport Positive nel 2022. Un merito che è stato subito mostrato come un autentico fiore all'occhiello da parte dei suoi tesserati e dei tifosi, principale esempio per aver aderito all'impegno delle Nazioni Unite per combattere il riscaldamento globale, mostrando con orgoglio anche di essere diventato il primo club della Premier League a ricevere il certificato di sostenibilità del British Standards Institute. E così, lo scivolone del volo privato, in nessun modo "sostenibile" con la linea del club, ha fatto esplodere la polemica.

"Indifendibili" hanno ripetutamente scritto sui social i tifosi dei reds, i primi a dare contro alla scelta della loro stessa squadra "Liverpool, mi spiace ma devi fare meglio anche fuori dal campo", "Risolvete questo problema subito, per favore @LFC", "Tutto ciò deve finire assolutamente, non c'è nessuna scusa". Frasi e commenti duri che si sono moltiplicati anche dopo alcune foto che ritraevano la squadra felice e soddisfatta sul volo aereo mentre rientrava in città.

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La decisione di tornare da Newcastle con l'aereo privato piuttosto che tornare indietro sul pullman,  che utilizza carburanti sostenibili al 90% in meno di emissioni di carbonio, è stata presa unicamente per motivi di opportunità, a causa del poco tempo a disposizione per recuperare in vista della partita di martedì contro il Real Madrid, ad Anfield. Motivo per cui è stato accantonato l'impegno ambientale, avallando la richiesta di Klopp di ottenere il ritorno il più velocemente possibile e nel modo migliore per evitare ai giocatori ulteriori stress da viaggio. Una scelta che ha dato il là alle polemiche, facendo vergognare gli stessi sostenitori.

Il problema climatico infatti, è un argomento su cui tutti i club della Premier League stanno cercando di prendere provvedimenti adeguati e il Liverpool ne era la migliore rappresentanza visto che all'inizio di questa stagione c'erano state già feroci polemiche verso il Nottingham Forest, criticato per aver preso un volo di soli 20 minuti per Blackpool subito dopo essersi vantato di un accordo con la compagnia energetica EON per "aumentare la consapevolezza della crisi climatica". Sullo stesso tema si era espresso anche il Chelsea, con Graham Potter che aveva ammesso come i club di Premier dovessero cercare di trovare il modo di viaggiare in modo sostenibile: "Anche questa è una sfida. Dovremmo essere in grado di trovare una soluzione, sicuramente. Non è semplice, ma se facciamo sul serio, cosa che dovremmo fare, allora dovremmo pensarci per bene". Senza porre l'interesse sportivo a quello più grande, della lotta al clima. Come ha fatto il Liverpool in una serata di festa trasformatasi in un clamoroso autogol.

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