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I rimpianti di Galliani: “Potevo portare al Milan Del Piero, Cristiano Ronaldo e Totti”

Adriano Galliani, da dirigente del Milan, ha avuto modo di realizzare dei grandissimi colpi di mercato. Ma nella sua carriera ha visto svanire anche tante opportunità. Galliani in un’intervista ha raccontato che il Milan è stato a un passo da Cristiano Ronaldo, Del Piero e Carlitos Tevez, mentre Ibra e Baggio sarebbero potuti arrivare molto prima.
A cura di Alessio Morra
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Adriano Galliani per oltre trent'anni è stato un dirigente del Milan, ha vissuto stagione meravigliose da protagoniste. Annate in cui il Milan ha vinto tutto ed è diventata la squadra più forte del mondo. Profondo conoscitore di calcio e abile uomo mercato l'attuale a.d. del Monza ha parlato di alcune grandi trattative del passato, ma ha anche rivelato di essere stato vicino a Tevez, Cristiano Ronaldo, Del Piero e Totti e ha dichiarato che avrebbe potuto acquistare prima di quanto fatto anche Baggio e Ibrahimovic.

I grandi colpi del Milan

Nella lunga era Berlusconi il Milan oltre a collezionare trofei ha fatto collezione di campioni. Galliani, nell'intervista a Sky Sport, li ricorda tutti e nel suo cuore c'è posto per i tre olandesi, per Kakà, Shevhchenko, Savicevic, ma anche Weah, Boban e Donadoni:

Difficile dirlo, abbiamo avuto otto Palloni d'Oro. La squadra che prendemmo aveva grandi problemi economici, ma una base tecnica ottima, partendo dalla difesa. Poi sono arrivati anche gli olandesi. In pochi hanno preso tanti "senza voto" come Giovanni Galli in quegli anni. Sono stati grandi acquisti quelli di Van Basten, Gullit, poi Kakà che mi è rimasto nel cuore… Ma anche Sheva. Giocatori immensi, penso a Ronaldinho o anche a Weah, Donadoni, Savicevic, Boban, Desailly. Potrei citare tutte le formazioni del Milan a memoria. 

A un passo da Tevez e Baggio poteva arrivare già nel 1990

Vicinissimo ai rossoneri Carlitos Tevez, Galliani ricorda però che Roberto Baggio sarebbe potuto diventare un calciatore del Milan già nel 1990, anno in cui la Juventus riuscì però a prenderlo dalla Fiorentina. Baggio divenne nel 1995 un giocatore rossonero:

Non molti anni fa, un giocatore che doveva arrivare ma che poi non riuscimmo è stato Carlitos Tevez. Poi un altro che avevo concluso è Roberto Baggio: non racconto la storia, ma era del Milan già cinque anni prima rispetto a quando sarebbe poi arrivato.

Cristiano Ronaldo, Totti e Del Piero

Il Milan ebbe la possibilità di acquistare sia Del Piero che Cristiano Ronaldo. Ma Galliani e Braida non se la sentirono di spendere delle cifre importanti per due giovani, che poi sono diventati delle star di livello mondiale. Nota è invece la corte del Milan a Totti:

Del Piero prima della Juventus. L'allora ds del Padova venne da noi e ci chiese 5 miliardi per questo ragazzino. Totti invece lo corteggiammo ma voleva rimanere a Roma, non siamo mai stati troppo vicini. Per Del Piero invece non mi sentii di spendere quella cifra. Lo stesso vale per Cristiano Ronaldo: lo Sporting chiese 16-17 miliardi per un ragazzino di sedici anni… Ricordo che Braida spingeva e io ero preoccupato perché era una cifra mostruosa, dato che si parlava di un bambino.

Ibrahimovic già vicino al Milan

Zlatan Ibrahimovic per due stagioni è stato un calciatore rossonero, ma sarebbe potuto diventarlo molto prima. Nell'estate del 2006 la Juventus, finita in B per Calciopoli, mise lo svedese sul mercato. La trattativa con il Milan era ben avviata, ma poi anche i rossoneri ebbero qualche problema extra calcio e l'affare svanì:

Ricordo, era fortissimo ma pensavamo che facesse pochi gol. Ancora non sapeva tirare, questo aspetto migliorò grazie a Capello e Italo Galbiati. Nell'estate del 2006 era praticamente fatta, la Juventus lo vedeva e Ariedo Braida aveva trovato l'accordo con lui in ritiro. Poi anche il Milan fu coinvolto in Calciopoli e saltò tutto.

Volevo Sarri, ho fatto un tentativo per Guardiola

Sarri ora è alla Juventus, ma c'è stato un momento in cui fu a un passo dal Milan. Galliani rivela che in passato fece un paio di telefonate a Guardiola:

Sarri è stato ad un passo dal Milan. Guardiola non è mai stato vicinissimo. Nel suo anno sabbatico l'ho chiamato qualche volta, ci abbiamo provato ma non è mai stato vicino al Milan.

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