I numeri negativi della Juventus di Pirlo rispetto a quelli di Sarri e di Allegri

L'altro giorno si celebrava l'orchestra del maestro Andrea Pirlo che suonava sinfonie bianconere contro il Parma, oggi c'è da affrontare la prima sconfitta della stagione in Serie A della Juventus. La Vecchia Signora ha perso in casa per 3-0 contro la Fiorentina nell'ultima partita del 2020 e oggi potrebbe vedere aumentato il suo distacco dalla vetta della classifica se le milanesi dovessero vincere le loro gare contro Verona e Lazio. Si sa, gli umori nel mondo del calcio sono alquanto ballerini e se fino a ieri si parlava della Juve di Pirlo che nasceva, oggi siamo di fronte alla catastrofe. Chiaramente non è così. I campioni d'Italia in carica hanno perso per un cattivo approccio alla gara, per la repentina inferiorità numerica (espulsione di Cuadrado) e per alcune decisioni dell'arbitro La Penna che faranno discutere.
Adesso la Juve dovrà subito voltare pagina perché sarà un gennaio molto impegnativo tra i big match contro Milan e Inter, il probabile recupero con il Napoli e la Supercoppa Italiana sempre contro i partenopei.
La Juve di Pirlo dopo 13 gare: -13 da Allegri e -11 da Sarri
In vista della sosta natalizia si può tracciare un breve bilancio della prima parte di stagione della squadra bianconera analizzando i numeri, che non dicono tutto ma sono sempre indicativi della situazione. Tralasciando il fatto che la Juve deve recuperare la gara con il Napoli, quindi a fine 14° turno avrà una gara in meno delle avversarie; ma rispetto ai due predecessori sulla panchina juventina le statistiche di Pirlo non fanno sorridere. Dopo 13 partite i punti sono 24, frutto di 6 vittorie, 6 pareggi e una sconfitta; con 25 gol fatti e 13 subiti.

Andando indietro di 12 mesi, quando a dirigere la Vecchia Signora c'era Maurizio Sarri, si nota una differenza di ben 11 punti: all'epoca il tecnico napoletano aveva totalizzato 35 punti nello stesso numero di partite (11 vinte, 2 pareggi e 0 perse) con 24 gol fatti e 10 subiti. Riavvolgendo il nastro e ritornando a 24 mesi fa, con il timone dei bianconeri nelle salde mani di Massimiliano Allegri, sono addirittura 13 punti di ritardo: 37 punti in 13 gare (12 vittorie, 1 pareggio e 0 sconfitte) e un bilancio di 28 reti fatte e 8 subite. Inutile dire che le ultime due analizzate erano prime in classifica, mentre la Juve ora è a -7 dal Milan capolista (con una gara in più).
La squadra è cambiata molto rispetto ai 2 messi che abbiamo analizzato e imputare ad Andrea Pirlo tutte le colpe sarebbe alquanto ingiusto e anche poco obiettivo. La formazione bianconera stasera potrebbe scivolare a -10 dal Milan e a -9 dall'Inter, cose che non accadeva da anni. Alla sosta natalizia la Juventus non sarà in testa come negli ultimi anni e alla ripresa ci sarà un tour de force molto impegnativo. Un finale di 2020 così nessuno l'aveva immaginato dalle parti della Continassa.
