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I folli minuti finali di Porto-Inter: salvataggio sulla linea, palo e traversa salvano Inzaghi

Gli interventi di Dumfries e Onana sono stati straordinari nel finale convulso di Porto-Inter. Incredibile la parata dell’estremo difensore che al 95° compie un miracolo: con un colpo di reni devia sul palo la conclusione di Taremi.
A cura di Maurizio De Santis
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La parata decisiva compiuta da Onana nei minuti di recupero di Porto-Inter.
La parata decisiva compiuta da Onana nei minuti di recupero di Porto-Inter.

Sette minuti di recupero e batticuore così forte che quasi senti il petto esplodere. L'Inter è un muro di gomma, il Porto ci va a sbattere contro. La squadra di Simone Inzaghi resiste per 100 minuti, strappa uno 0-0 provvidenziale e si qualifica ai quarti di finale di Champions. In una notte ha messo da parte i rovesci in campionato e raggiunto un obiettivo importante, preso una boccata d'ossigeno e spento le voci sul futuro del tecnico.

In quel finale che non sembrava terminare mai, nella bolgia del ‘do Dragão' e sotto gli assalti dei lusitani (che scaraventano palloni in area e attaccano in massa), l'Inter tiene la schiena dritta e si aggrappa al salvagente che la buona sorte le lancia. Ci pensano Dumfries e Onana a fare da amuleti di turno, due interventi salvifici nel momento più difficile dell'incontro, quando le forze fisiche e mentali vengono meno dopo lo stress di un incontro giocato con orgoglio e determinazione.

Taremi colpisce di testa a botta sicura, il balzo felino del portiere gli strozza l'urlo in gola.
Taremi colpisce di testa a botta sicura, il balzo felino del portiere gli strozza l'urlo in gola.

L'Inter resta a galla, è tra le prime otto d'Europa (come non accadeva dal 2011), mette il proprio nome nell'urna del sorteggio che venerdì farà sapere quale sarà la prossima da affrontare. Per una notte non ci penserà, lo farà dai prossimi giorni. Nella testa e negli occhi c'è quel lasso di tempo che va dal 93° al 96° quando ha vacillato e tremato, rischiato grosso per quella triplice occasione del Porto che ha fatto sbalzare le coronarie.

In 420 secondi succede di tutto: salvataggio clamoroso sulla linea, un palo, una traversa a corredo della rovesciata in piena area di Toni Martinez che – per fortuna – impatta la palla con lo stinco e la spedisce al lato della porta di Onana. Due minuti più tardi arriva il salvataggio sulla linea del difensore olandese sul tiro scoccato da Marcano dopo un batti e ribatti in area che fa ammattire come i rimbalzi della pallina in un flipper.

Poi c'è lui, André Onana, che quando manca una manciata di secondi alla conclusione compie la parata che vale una stagione e la qualificazione. Taremi incorna di testa a botta sicura a pochi metri dal portiere interista, la palla è diretta verso l'angolino alla destra dell'ex Ajax ma il colpo di reni dell'estremo difensore è miracoloso: devia la sfera quel tanto che basta per salvare il risultato con l'aiuto del palo. Finita? Niente affatto, un minuto dopo arriva anche la traversa di Grujic (ma in fuorigioco).

Onana superstar, nell'immediata vigilia dell'incontro era stato buon profeta quando aveva descritto lo stato d'animo con il quale l'Inter s'è avvicinata all'incontro e con quale mentalità l'ha preparato. "È la partita più importante dell'anno, abbiamo lavorato tanto ed è davvero importante per noi. Paura? Mai, non penso che lo stadio sarà più caldo di San Siro. Oggi c'è bisogno di carattere, se facciamo le cose nella maniera giusta passiamo il turno". Missione compiuta: "Abbiamo scritto la storia, è una qualificazione storica", dirà a fine gara alla tv francese.

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