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I 5 errori commessi da Andrea Pirlo in Roma-Juventus

La Juventus contro la Roma ha fatto un passo indietro in termini di prestazione rispetto all’ottimo esordio contro la Sampdoria. Al netto della differenza di valore degli avversari, ecco i 5 errori commessi da Andrea Pirlo nella sfida dell’Olimpico: dall’inserimento dal 1′ dell’ultimo arrivato Morata con spostamento in fascia di Kulusevski, al poco equilibrio della squadra in campo.
A cura di Marco Beltrami
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La Juventus contro la Roma ha fatto un passo indietro in termini di prestazione. Non è certo il caso di fare drammi, alla luce di un nuovo corso ancora in fase embrionale, ma è evidente che qualcosa in casa bianconera sia andato storto rispetto al bell'esordio interno contro la Sampdoria. Al netto della differenza dei valori degli avversari, alcune scelte di Andrea Pirlo si sono rivelate infelici con il giovane allenatore che però ha tutte le attenuanti del caso essendo ancora all'inizio del suo percorso e con poche partite ufficiali (la Juve ha giocato una sola amichevole contro il Novara) alle spalle. Ecco i 5 errori principali commessi dall'erede di Maurizio Sarri.

Alvaro Morata subito titolare in Roma-Juventus

Squadra vincente non si cambia? Non per Andrea Pirlo che contro la Roma ha deciso di optare per una novità rispetto al match contro la Sampdoria, gettando nella mischia Alvaro Morata arrivato a Torino pochi giorni fa. Con Kulusevski relegato sulla fascia (e Frabotta in panchina), la Juventus ha fatto fatica a rendersi pericolosa soprattutto nel primo tempo e a trovare le distanze giuste dalla metà campo in su, con tanti errori tecnici. La sensazione è che Ronaldo (che nel post-partita si è dimostrato molto fiducioso per il nuovo corso bianconero) e lo spagnolo si siano un po' pestati i piedi, al netto della generosità di entrambi, con la difesa giallorossa che ha avuto vita facile nel contrastare una coppia offensiva che ha offerto tanti punti di riferimento. La musica quando CR7 è rimasto solo nelle vesti di terminale offensivo è cambiata.

Kulusevski esterno a tutta fascia e lontano dalla porta

Quei punti di riferimento che probabilmente sarebbero mancati con l'avanzamento di Dejan Kulusevski. Lo svedese, che è stato l'arma in più della Juventus contro la Sampdoria, è stato relegato in corsia come esterno tutta fascia e nonostante qualche buono spunto, non ha avuto vita facile alla luce dei raddoppi giallorossi che spesso e volentieri lo hanno ingabbiato e reso inoffensivo. Il suo allontanamento dalla porta si è rivelato senza dubbio un fattore negativo per la formazione ospite.

Rabiot già ammonito, poteva essere sostituito

A proposito di individualità, quella di Roma-Juventus non è stata certamente la serata di Adrien Rabiot. Il centrocampista francese ha fatto fatica in coppia con un McKennie meno incisivo rispetto alla prima giornata. Andrea Pirlo probabilmente avrebbe fatto bene a sostituire l'ex Psg, già ammonito e protagonista di altri interventi fallosi, con Arthur invece di togliere dal campo l'americano. Una scelta pagata a caro prezzo, visto che Rabiot ha lasciato la squadra in 10, dopo aver incassato il secondo giallo.

Arthur e Bentancur, maggiore palleggio in mediana

A centrocampo è mancato un contributo importante in termini di palleggio che due giocatori come Arthur e Bentancur avrebbero sicuramente garantito. Con il loro ingresso in campo la musica è cambiata, e il tasso tecnico è aumentato in maniera considerevole. Andrea Pirlo, nel post-partita ha confermato che entrambi i centrali non erano al top della forma, ma forse un ingresso in anticipo avrebbe fatto molto comodo ad una Juventus che ha avuto poco equilibrio.

Juventus a Roma con poco equilibrio

Il campanello d'allarme principale per la formazione bianconera è arrivato proprio dalla mancanza di equilibrio pagato a caro prezzo ad esempio in occasione dell'azione del secondo gol di Veretout. È quella la fotografia perfetta del principale problema della serata della Juventus che si è lasciata sorprendere, rendendo vita facile alla Roma. Una situazione che non può che preoccupare in vista della sfida contro il Napoli, alla luce della velocità degli uomini d'attacco degli azzurri.

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