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Henry e Lukaku si sono mandati messaggi per mesi, la rivelazione dopo Inter-Milan: “Ero preoccupato”

L’ex attaccante francese, oggi opinionista della Cbs, e il belga hanno costruito nel tempo un rapporto sportivo speciale: “Gli sono molto grato per quello che ha fatto e fa ancora oggi”.
A cura di Maurizio De Santis
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Henry parla con Lukaku dopo la vittoria e la qualificazione dell'Inter in finale di Champions.
Henry parla con Lukaku dopo la vittoria e la qualificazione dell'Inter in finale di Champions.

"Romelu… Romelu… diretta Cbs Sports". L'Inter ha battuto il Milan e conquistato la finale di Champions che a Istanbul giocherà contro Real Madrid o Manchester City. La voce fuori campo è dello chef, Massimo Bottura, tifoso interista che a fine match è nella postazione dell'emittente americana assieme alla conduttrice della trasmissione, Kate Abdo, e agli ex calciatori oggi opinionisti. Jamie Carragher, Micah Richards e Thierry Henry.

Lukaku si accorge che lo stanno chiamando e vede da lontano che lì c'è una persona speciale ad attenderlo. È l'ex attaccante francese che ha avuto un'importanza particolare nel suo percorso di crescita in questi anni. Nel bene e nel male è sempre stato al suo fianco: un rapporto speciale iniziato molto anni fa, quando la sua avventura all'Everton era agli sgoccioli e poi proseguita nella nazionale belga.

L'attaccante belga va nella postazione della Cbs al termine del match con i nerazzurri.
L'attaccante belga va nella postazione della Cbs al termine del match con i nerazzurri.

‘Big Rom' conserva tutti i messaggi che l'ex Arsenal gli ha scritto e inviato nel corso tempo: quando s'è spenta la luce, le sue parole hanno rappresentato un punto di riferimento importante. "Sono stati sei mesi difficili – ha spiegato -. Quando mi sono infortunato non ci siamo resi conto della gravità della situazione. È difficile per un giocatore esplosivo come me tornare dopo un infortunio al bicipite femorale".

C'è stato un momento particolare, quello più difficile per la punta, tornata in Serie A dopo il Mondiale molto provata per com'erano andate le cose in Qatar, che la vicinanza dell'amico-allenatore lo ha aiutato. "Per almeno un paio di ore al giorno – racconta Lukaku, ricordando com'è nato il legame sportivo con Henry – guardavamo i filmati delle partite. Lui mi diceva: Lì il tuo tocco era pessimo, lì hai fatto bene. Quell'anno è stato il migliore in Premier League. E poi con la nazionale ho iniziato a segnare ogni partita. Gli sono molto grato per quello che ha fatto e fa ancora oggi".

L'ex attaccante francese e il belga hanno raccontato del legame sportivo speciale che li unisce.
L'ex attaccante francese e il belga hanno raccontato del legame sportivo speciale che li unisce.

Com'è nato questo feeling e perché i suggerimenti di Henry sono divenuti fondamentali? "È il tipo di allenatore che mi parla con sincerità, dice le cose vere che voglio sentire". Tra queste c'è sicuramente la capacità da parte del francese di toccare le corde giuste nell'animo di Lukaku. "A volte è molto critico con se stesso e questo può abbatterlo perché non riesce a vedere il lato positivo".

Henry rivela anche un retroscena che dà una spiegazione ulteriore sul periodo nero attraversato dal calciatore con la maglia dell'Inter. "Per due settimane sono stato preoccupato e lui lo sa, perché gli scrivevo ogni giorno solo chiedendogli come stava. Sapevo cosa stava passando… adesso è diverso, lo vedo finalmente ripreso. Ha mostrato grande forza anche quando tutto sembrava contro di lui". All'orizzonte c'è Istanbul, che sia Real o City non importa.

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