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Hakimi indagato per stupro, il Marocco lo convoca in nazionale: “È innocente fino a prova contraria”

Il difensore del Paris Saint-Germain è coinvolto in una vicenda giudiziaria dai risvolti gravi per le accuse che gli sono state rivolte da una donna, presunta vittima di abusi sessuali. Il ct lo ha convocato regolarmente: “Siamo dalla sua parte”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il difensore del Psg, Hakimi, coinvolto in un caso di presunto stupro, convocato in nazionale.
Il difensore del Psg, Hakimi, coinvolto in un caso di presunto stupro, convocato in nazionale.

Achraf Hakimi è indagato per stupro per le affermazioni di una donna di 24 anni che ha raccontato (ma non denunciato) il 26 febbraio scorso della presunta violenza subita a casa del calciatore del Paris Saint-Germain ed ex Inter. Frasi che sono bastate alla Procura di Nanterre per indagare formalmente il giocatore che adesso, dopo un presunto flirt finito malissimo, si ritrova invischiato un caso giudiziario pericoloso.

Lui ha dichiarato fin dall'inizio la propria innocenza, smentendo quelle gravi affermazioni nei suoi confronti e paventando addirittura l'ipotesi di ricatto, di essere caduto in un tranello che nasconderebbe – a suo dire – losche manovre.

Le accuse e l'inchiesta che pendono sulla sua testa non hanno precluso al difensore marocchino la convocazione in nazionale. Nella lista selezionata dal commissario tecnico, Walid Regragui, in occasione delle amichevoli con Brasile e Perù c'è anche il nome di Hakimi.

L’ex calciatore dell’Inter si è difenso smentendo la versione dei fatti contestatagli.
L’ex calciatore dell’Inter si è difenso smentendo la versione dei fatti contestatagli.

A quanti pongono l'accento sull'opportunità di avere in squadra un calciatore indagato per un reato così grave il ct replica in maniera secca: "Achraf è sereno – ha ammesso il ct – e questo è importante. Noi siamo al suo fianco e lo sosterremo, c’è la presunzione di innocenza fino a prova contraria. Tornare in Marocco e sentire l'appoggio dei suoi tifosi lo aiuterà. In questo momento deve pensare al calcio, per tutto il resto ci saranno altre persone che baderanno a lui".

Cosa era successo? La vicenda in cui Hakimi è rimasto coinvolto parte da lontano: tutto è cominciato con un contatto su Instagram che ha portato a un appuntamento a casa del calciatore che, infortunato, e complice l'assenza della moglie (in vacanza coi figli a Dubai), aveva saltato la trasferta di Marsiglia. La donna avrebbe raggiunto l'abitazione del difensore marocchino in auto, usufruendo di un servizio pagato dallo stesso Hakimi.

Il ct del Marocco ha deciso di selezionare il calciatore per le amichevoli con Brasile e Perù.
Il ct del Marocco ha deciso di selezionare il calciatore per le amichevoli con Brasile e Perù.

Una volta nell'appartamento – è questa la versione della 24enne – l'ex Inter avrebbe cercato di baciarla usando maniere brusche e poi l'avrebbe palpata nelle parti intime. Una narrazione dei fatti che è stata definita fasulla dal giocatore, che adesso dovrà difendersi dalle accuse a suo carico e dalla cosa peggiore: l'ombra del sospetto che si allunga, inquietante, anche sulla situazione famigliare.

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