video suggerito
video suggerito

Hakimi, chiesto il rinvio a giudizio per stupro: rischia fino a 15 anni di carcere se va a processo

La vicenda risale al 2023: tutto inizia con la denuncia di una donna per i presunti abusi subiti in casa del calciatore. Lui ha sempre negato tutto e sostenuto si trattasse di un ricatto a fini di lucro. Ma il tribunale ne ha chiesto il rinvio a giudizio.
A cura di Maurizio De Santis
0 CONDIVISIONI
Immagine

La Procura di Nanterre ha chiesto che Achraf Hakimi sia incriminato per stupro presso il tribunale penale dipartimentale dell'Hauts-de-Seine. La vicenda risale al 2023, il calciatore del Paris Saint-Germain ed ex Inter ha sempre negato ogni accusa mossagli da una donna 24enne che agli inquirenti ha raccontato del presunto incontro a casa del giocatore finito male e in seguito al quale è scaturita la denuncia per violenza sessuale. Per il difensore, che ha sostenuto la propria innocenza e si trattasse solo di una forma di ricatto a scopo di lucro, è un brutto colpo: se il giudice istruttore conferma le imputazioni e manda avanti il dossier, va a processo e rischia fino a 15 anni di carcere.

L'episodio risale al 2023, tutto inizia con la denuncia di una donna

L'ultima notizia sulla vicenda giudiziaria di Hakimi ha destato scalpore: è stato il quotidiano Le Parisien ad aver fornito i dettagli di un episodio controverso, imbarazzante nel quale l'atleta è rimasto invischiato due anni fa. Tutto è iniziato con la denuncia presentata alla polizia da una giovane che aveva raccontato alla polizia gli abusi (presunti) subiti nell'abitazione del marocchino a Boulogne-Billancourt. Che ci faceva lì? E che tipo di rapporto di confidenza c'era tra lei e il calciatore? Agli agenti spiegò di essere entrata in contatto con l'ex nerazzurro scambiando messaggi privati sui social network. Dopo una mese circa di corrispondenza, avrebbe deciso di vedersi da vicino: lei accettò l'invito a casa del giocatore che le avrebbe prenotato il trasferimento a bordo di un veicolo Uber. Una volta insieme, quel rendez-vous prese una piega inaspettata e sgradita alla 24enne.

Immagine

I dettagli scabrosi della presunta violenza subita

Nella denuncia la donna sostenne di essere stata vittima di molestie fisiche e che Hakimi non volle fermarsi nemmeno dinanzi a un suo diniego esplicito. Riuscì a divincolarsi e fuggì in tutta fretta poi mandò un messaggio a un'amica perché andasse a prenderla (versione confermata dalla stessa persona ascoltata dagli inquirenti).

La teoria del complotto secondo la tesi difensiva di Hakimi

La tesi difensiva di Hakimi ha sempre fatto leva sul tentativo da parte della donna di strappargli soldi architettando un caso di violenza mai esistito. "Volevano ricattarmi ed è per questo che abbiamo sporto denuncia", ha più volte spiegato il calciatore ma la richiesta di rinvio a giudizio ha detto altro: ovvero, che la narrazione fatta dall'accusatrice (ribadita anche negli interrogatori successivi) è plausibile. Fanny Colin, avvocato difensore del giocatore, ha contestato l'atto definendolo "incomprensibile e insensato alla luce delle prove e delle bugie della querelante".

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views