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Hachim Mastour cambia squadra ancora una volta: riparte dal Carpi in Serie C

Da talento che palleggiava con Neymar a oggetto misterioso: Hachim Mastour sembrava aver bruciato le tappe con l’arrivo al Milan e il grande impatto mediatico che lo portò a duettare col brasiliano in un evento sportivo. La carriera, però, ha subito un brusco stop nel momento migliore e adesso, dopo un’esperienza a Reggio Calabria, va in prestito al Carpi.
A cura di Maurizio De Santis
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Talento. Oggetto misterioso fino a scomparire dai radar. Poi di nuovo in auge e in cerca di autore. La storia di Hachim Mastour è iniziata bruciando le tappe (a 14 anni il Milan lo strappò all'Inter pagando 300 mila euro alla Reggiana) ma quel ragazzo che palleggiava con Neymar mostrando doti da funambolo si è smarrito strada facendo. Il gancio in mezzo al cielo che gli avrebbe permesso di farsi largo in Serie A non l'ha mai trovato e s'è dovuto accontentare di restare tra i figli di un dio minore.

Oggi Mastour ha 22 anni e il suo nome torna alla ribalta per l'operazione di mercato conclusa in questa finestra della sessione invernale: la Reggina lo ha ceduto in prestito al Carpi, in Serie C. Lì, forse, avrà la possibilità di sfruttare maggiori opportunità a disposizione e mostrare che le sue qualità sono intatte, può meritare palcoscenici più competitivi, può essere finalmente per lottare in club ambiziosi. Tutte cose che, almeno finora, gli sono mancate per svariate ragioni: a cominciare dalla pressione psicologica e dalla difficoltà di adattamento palesate nel corso delle sue avventure all'estero. Grecia e poi Olanda perché si facesse le ossa ma invece di crescere ha finito col scivolare dietro le quinte.

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Eppure gli esordi a Milano lasciavano presagire ben altro destino. L'arrivo nel settore giovanile del ‘diavolo' sembrava l'occasione della carriera. Venne accolto con grande attenzione mediatica e attirò su di sé i riflettori con una doppietta e un gol pazzesco al debutto. Il tabloid inglese, The Guardian, lo inserisce addirittura nella lista dei 50 giovani calciatori più interessanti per il futuro. La Red Bull lo invita addirittura a un evento per un duetto con Neymar a mo' di freestyle. È il momento migliore per il ragazzo che a 16 anni raccoglie un'altra soddisfazione: l'esordio con la nazionale del Marocco (è nato in Italia da genitori marocchini), quando subentra durante la gara contro la Libia.

Qualcosa, però, va storto e la carriera subisce un brusco stop. Il Milan crede nelle sue doti ma vuole che si perfezioni facendo anche altre esperienze: passa al Malaga, ma la sua esperienza in Spagna si riduce a 5 minuti di gioco e tanta panchina o tribuna. Torna in rossonero e viene spedito al Pec Zwolle, in Olanda, dove si misura con la dura realtà di un calcio differente: con la selezione under 21 gioca 9 partite e segna 1 gol. Al termine della stagione fa il viaggio a ritroso e resta in rossonero fino al termine del contratto poi tenta l'avventura in Grecia, al Pas Lamia. Andrà male e l'errore commesso su calcio di rigore contro il Panathinaikos finirà per segnarne la permanenza. Dal 2019 è alla Reggina dove accumula 12 presenze, 1 assist per un totale di 343 minuti giocati in 2 anni. Adesso il prestito al Carpi, per ricominciare ancora una volta.

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