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Haaland sfinito psicologicamente da un avversario come non si era mai visto: “Era sconvolto”

Erling Haaland pur trovando il gol ha vissuto una partita molto complicata contro l’Everton. Tutta colpa del trattamento speciale di un difensore avversario. Alla fine è esploso.
A cura di Marco Beltrami
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Come si ferma Erling Haaland? Difficile dirlo, anche a giudicare dai 33 gol segnati in 27 match disputati con la maglia del Manchester City. Oltre al fiuto del gol eccezionale, lo strapotere fisico del norvegese complica ulteriormente i piani dei difensori avversari. C'è stato chi però nonostante tutto ha provato comunque ad usare le maniere forti e anche un po' di mestiere. Il risultato? Non ha impedito ad Haaland di segnare, ma è riuscito comunque ad irretirlo portandolo quasi sull'orlo di una crisi di nervi.

Stiamo parlando del centrale inglese dell'Everton Ben Godfrey protagonista di un duello d'altri tempi con Erling Haaland nell'ultima sfida di Premier League, in cui il Manchester City è stato fermato sull'1-1 perdendo terreno dall'Arsenal. La marcatura del classe 1998 che ha all'attivo anche una presenza con la maglia della nazionale dei tre leoni è stata asfissiante. Godfrey infatti ha deciso di comune accordo con il suo manager Frank Lampard di far sentire la propria fisicità all'avversario, seguendolo costantemente come un'ombra per tutta la sfida.

Ne è nata una sfida nella sfida tra i due, e non sono mancati i colpi proibiti. Godfrey quando non è riuscito ad anticipare Haaland non ha lesinato gli interventi decisi, che sin dall'inizio hanno indispettito il norvegese. Quest'ultimo infatti si è adeguato, ed ecco allora che l'arbitro ha avuto il suo bel da fare. In occasione del gol segnato poco prima della mezz'ora, non è sfuggita alle telecamere la provocatoria esultanza di Haaland che ha urlato in faccia a Godfrey durante i festeggiamenti con i compagni.

Il difensore non ha fatto una piega continuando a ribattere colpo su colpo. Entrate molto dure, contatto fisico costante anche a gioco fermo, e probabilmente anche "trash talking" per stuzzicare il bomber. I due sono andati avanti a darsele di santa ragione per tutto il prosieguo del confronto, con Haaland che ha rischiato anche grosso quando stizzito probabilmente dalla durezza dell'avversario si è reso protagonista di una brutta entrata su Mykolenko, che gli ha fatto rischiare il cartellino rosso. Non sono mancati dunque altri momenti particolari, come quando l'ex Borussia dopo che l'arbitro ha sanzionato un intervento di Godfrey nei suoi confronti, ha esultato come se avesse segnato un gol.

L'apoteosi è arrivata poco dopo, quando i due si sono ritrovati vicini a gioco fermo. Haaland si è lasciato andare, e ha iniziato a fare il verso a Godfrey, prendendolo in giro con tanto di imitazione plateale con una mimica che è tutta un programma. Insomma un siparietto che conferma quanto Godfrey sia stato "incisivo" con la sua tattica destabilizzante. Nel post partita, stuzzicato sulla sua marcatura particolare, il difensore ha minimizzato: "Non c'è bisogno che ti dica che Erling Haaland è un buon giocatore. Dovevo solo fare il mio lavoro. Era sconvolto? Certo, guardate la sua reazione. Ha fatto gol, e causa problemi ai difensori. Sono quelle sfide che bisogna aspettarsi con impazienza".

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