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Guida e Banti, caos Var per un rigore folle. La Roma: “Poi dicono che facciamo sceneggiate”

L’episodio che ha trasecolare Mourinho e i giallorossi avviene dopo pochi minuti di Fiorentina-Roma, è il contatto tra Karsdorp e Gonzalez. La dinamica dell’azione aiuta a comprendere la ricostruzione dell’episodio e alimenta forti dubbi sull’intervento del Var.
A cura di Maurizio De Santis
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Il contatto tra Karsdorp e Gonzalez (ri)valutato dall'arbitro Guida dopo la chiamata del Var.
Il contatto tra Karsdorp e Gonzalez (ri)valutato dall'arbitro Guida dopo la chiamata del Var.

Il calcio di rigore concesso dall'arbitro Guida alla Fiorentina fa trasecolare Mourinho e la Roma. Ciò che il direttore di gara non aveva visto o, meglio, aveva valutato come nulla di così grave da assegnare un penalty viene segnalato dal Var. E ne nasce in pasticcio. La chiamata di Banti e il suggerimento al collega di recarsi alla on-field-review per valutare meglio l'evoluzione dell'azione e del contatto Karsdorp/Gonzalez ribalterà del tutto la situazione: penalty assegnato dopo un paio di minuti, gol e match già tutto in salita per i giallorossi.

Cosa è successo? La dinamica dell'azione aiuta a comprendere la ricostruzione dell'episodio. Nico Gonzalez viene affrontato da Karsdorp al limite dell'area di rigore. Il difensore della Roma è in ritardo, allunga la gamba, sembra sfiorare l'avversario che lo supera, fa un paio di metri e va giù. C'era il tocco? Sì ma è stato leggerissimo. Al punto che l'arbitro aveva concesso la norma del vantaggio non ritenendo quel "calcetto" così grave da essere punito con il tiro dal dischetto. C'era chiaro ed evidente errore dell'arbitro? No. Ecco perché l'intervento del Var ha sollevato proteste e forti perplessità sull'opportunità di intervenire in quel frangente. Qualcosa del genere era accaduto anche domenica in occasione di Venezia-Bologna con l'arbitro Marinelli protagonista.

La reazione in Rete a corredo di quell'episodio è stata durissima: Solo in Serie A possono andare al Var per rivedere questa giocata e finire per fischiare un rigore, è il commento che spiega meglio la rabbia dei tifosi giallorossi. Le parole di José Mourinho e poi del dirigente, Pinto, sono come benzina sul fuoco. "Parliamo di oggi, di Venezia, di Bologna, di tanti e tanti episodi su cui non ci sono spiegazioni – il commento del tecnico portoghese nel dopo gara del Franchi -. Dov'è adesso il signor Banti? Perché ha chiamato un arbitro come Guida, che era a 10 metri, e che ha visto che non era rigore? Io voglio queste spiegazioni ma non ce le abbiamo".

Un match che può essere decisivo per gli equilibri in classifica e la qualificazione in Europa va agli archivi con una coda polemica molto forte. A raccoglierla è Tiago Pinto che punta l'attenzione su un aspetto in particolare. "Dopo 36 giornate ancora non si capiscono regole e protocollo – lo sfogo del dirigente che fa il paio con quello dell'allenatore -. Così non è possibile ed è troppo facile dire che la panchina della Roma fa delle sceneggiate. In una partita decisiva per l’Europa dopo 4 minuti è stata fischiata una cosa sbagliata".

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