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Gudelj tornerà a giocare dopo il malore in campo: gli sarà impiantato un defibrillatore come Eriksen

Dragisa Gudelj potrà tornare a giocare dopo il l’arresto cardiaco subito in campo la scorsa settimana. Al difensore serbo del Cordoba verrà impiantato un defibrillatore cardiaco sottocutaneo come quello di Eriksen dopo il malore agli Europei.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"#FuerzaGudelj". C'è scritto in ogni angolo dello stadio di Cordoba, sugli account social del club spagnolo e anche sulle community riservate ai tifosi. Un incitamento nei confronti di Dragisa Gudelj, difensore serbo che la scorsa settimana è stato vittima di un problema cardiaco durante la partita contro il Racing Ferrol poi sospesa. Il giocatore si era accasciato a terra prima di essere rianimato prontamente dai soccorritori che in tempi brevissimi, anche grazie all'uso di defibrillatori e massaggi cardiaci, hanno rianimato il giocatore.

L'ambulanza entrata in campo ha poi provveduto a trasportare il giocatore in ospedale. Gudelj a un certo punto aveva anche chiesto di riprendere a giocare ma la situazione era davvero troppo delicata. Dopo la morte di Puerta in Spagna infatti si sono intensificati i lavori tecnici per consentire ai soccorritori di avere tutto l'occorrente a disposizione a bordo campo proprio per prevenire eventuali problematiche come questa. Dopo alcuni giorni in osservazione oggi il Cordoba ha comunicato che a Gudelj verrà presto impiantato un defibrillatore cardiaco sottocutaneo per consentirgli di giocare. Lo stesso impiantato ad Eriksen e in passato a Blind.

"Vuole tornare a giocare – scrive infatti il club sul proprio sito ufficiale – A Dragi Gudelj verrà presto impiantato un dispositivo ICD (defibrillatore cardioverter impiantabile) e potrebbe continuare a dimostrare le sue qualità in campo difendendo la difesa del Córdoba CF". La diagnosi è stata poi definitiva: "Gli esami medici hanno confermato che il serbo ha subito una tachicardia ventricolare che ha causato l'arresto cardiaco – si legge – Il tempestivo intervento dei servizi sanitari è riuscito a salvargli la vita".

Gudelj ora ha in testa solo di tornare a giocare a calcio: "L'intenzione del difensore cordovano è tornare a giocare a calcio, seguendo l'esempio di giocatori come Christian Eriksen, ha spiegato il club. Il Cordoba, così come ha fatto qualche giorno fa il fratello del giocatore che milita nel Siviglia, ringrazia ancora una volta il personale sanitario e tutti coloro i quali si sono adoperati a salvare la vita del giocatore: "Ancora una volta, dal Córdoba Club de Fútbol vorremmo esprimere la nostra gratitudine per l'assoluta predisposizione e affetto con cui il nostro giocatore è stato trattato dai professionisti dell'Ospedale Universitario Reina Sofía".

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