Gigi Buffon e lo stage per la Nazionale: “Impossibile ma Gattuso inventerà qualcosa. È un lottatore”

In vista dei playoff di marzo, la Nazionale Italiana non avrà più alcuna occasione per ritrovarsi, organizzarsi, riallacciare le fila del discorso e fare di nuovo gruppo. In poche parole un raduno a Coverciano, uno stage che tutti sanno essere necessario ma che tuti sanno, anche, che sarà impossibile visto un calendario che non ammette pause. Nemmeno per far di tutto nei confronti di un'Italia, disperatamente attaccata agli spareggi per sperare ancora una volta nel sogno mondiale che manca da due edizioni. Ad ammettere le difficoltà, lo stesso Gigi Buffon che però apre la porta ad una soluzione alternativa: "Il mister è un combattente, Rino non si è mai arreso in carriera. Si inventerà qualcosa".
Buffon e il problema stage: "Sarebbe importante ma sappiamo che è impossibile"
I playoff a marzo, appuntamento da non fallire con 180 minuti che si frappongono ancora una volta tra l'Italia e i Mondiali. Pensare di non esserci per tre edizioni di fila è inaccettabile e si è pronti a fare di tutto pur di rivedere i colori azzurri a giugno nella fase finale del torneo iridato. Lo sa perfettamente Gigi Buffon, che però ragiona con un realismo disarmante. "Stiamo vivendo un evento entusiasmante con partite belle e di livello in questa Supercoppa. Quanto è importante lo stage azzurro per creare gruppo e cimentare l'amalgama? Lo sappiamo tutti che è importante, oltre che intuitivo…" ha detto a Mediaset a margine della sfida di Supercoppa Bologna-Inter.

Buffon e la fiducia in Gattuso: "Il mister è un lottatore, si inventerà qualcosa"
Dalle esigenze alla realtà il passo è veloce, con l'unico appello rivolto al CT Rino Gattuso in cui Buffon ripone ogni speranza: "Che sia fattibile? Capiamo che è complicato con un calendario che difficilmente ce lo può permettere ma non demordiamo. Ci inventeremo qualcosa, ne stiamo parlando con il mister che non è un tipo che si arrende e da sempre è un lottatore combatte moltissimo. Rino in ogni sfida che si è apprestato ad affrontare nella propria carriera ne è sempre uscito in qualche modo, inventandosi qualcosa. Cosa si può fare? Anche dando del senso a dei semplici eventi, come ad esempio possono essere delle cene o andare a trovare direttamente i ragazzi o fare qualsiasi cosa serva".
Buffon: "Da portiere son da sempre abituato alle pressioni, l'ambiente è sereno"
Anche se lontani temporalmente, i pensieri sono già tutti rivolti ai playoff, ma Buffon anche in questo caso regala pensieri di tranquillità totale e una radicata convinzione che tutto possa andare per il verso giusto: "Ci stiamo avvicinando all'appuntamento playoff con serenità, senza particolari ansie. Con il giusto senso di responsabilità, consapevoli di avere ognuno un proprio ruolo preciso, da portarsi appresso con tranquillità, ognuno sapendo quello dell'altro. Io personalmente l'ho fatto da una vita, avendo da portiere pressioni costanti ed essendo un ruolo più che delicato. A ragion maggiore adesso con una maturità diversa che ho appreso e con un'età diversa e una certa abitudine".

Buffon: "Resto convinto che questo gruppo ci porterà ai Mondiali"
Il messaggio di Buffon è unico e chiaro: fiducia in quanto costruito fino ad oggi, al di là di ciò che non si potrà fare da qui a marzo: "Sia da parte mia, nostra ma anche da parte dei giocatori, siamo tutti abituati a vivere determinate pressioni e determinate responsabilità. Come dico sempre è fare le cose nel modo giusto e cercare di sbagliare il meno possibile: se già fai quello sei un passo avanti per affrontare tutte le sfide con la maturità giusta e la sicurezza giusta. Obiettivamente abbiamo dei ragazzi e dei campioni che possono farci passare il turno e arrivare ai Mondiali con molta convinzione".