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Furia Conte sugli arbitri inglesi, le proteste in campo e la provocazione: “Imparino dagli italiani”

Antonio Conte non è contento dell’interpretazione di alcuni episodi da parte degli arbitri inglesi e lo ha fatto presente in maniera chiara dopo il derby perso contro l’Arsenal.
A cura di Vito Lamorte
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Il Tottenham di Antonio Conte ha perso il North London Derby contro l'Arsenal per 3-1 e Antonio Conte non ha gradito molto l'arbitraggio di Taylor, che poco dopo l'ora di gioco ha tirato fuori il cartellino rosso per Emerson Royal dopo un brutto fallo su Martinelli.

Il fischietto inglese ha deciso senza andare a rivedere le immagini al VAR, fidandosi della sua scelta iniziale e confermando il cartellino rosso per l’esterno brasiliano: il fallo è evidente e anche duro ma il pestone, rivisto in seguito con vari replay, non sembrava talmente violento da essere punito con l'espulsione.

Le telecamere di Sky Sport UK sono andate subito sul manager degli Spurs e dopo il rosso sventolato al suo calciatore ha mostrato subito la sua disapprovazione: nello specifico l’ex allenatore della Nazionale si è rivolto in tono offensivo esclamando “Che c***o fai?” ma subito dopo ha iniziato a dare indicazioni ai suoi per ovviare all'inferiorità numerica.

Proprio in merito a questo tipo di valutazione Conte ha chiesto qual è lo standard arbitrale della Premier League e si è lamentato della differenza di interpretazioni: "In Inghilterra è molto difficile. A volte vedi situazioni che potrebbero essere da cartellino rosso, invece sono cartellini gialli o nessun cartellino. A volte vedi situazioni che sono un cartellino giallo invece è da rosso. Devono lavorare molto su questo".

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L'ex allenatore di Juventus e Inter ha fatto un paragone tra gli arbitri italiani e quelli britannici: "In Italia, ad esempio, i nostri arbitri il giovedì vanno via per stare insieme tre giorni per lavorare insieme, per guardare i video, per cercare di migliorare. Non so se succede in Inghilterra, ma sarebbe una buona idea perché il livello [della Premier League] è così alto, dobbiamo avere gli arbitri, il VAR, allo stesso livello".

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