Florenzi dice che Leao in Premier farebbe meglio, Di Canio lo stronca: “Lì se ti butti, non ti rispettano”

Rafael Leao è stato uno dei protagonisti di Juventus-Milan nonostante sia entrato solo nell'ultima parte di match. Il calciatore portoghese ha avuto due grandi occasioni per regalare la vittoria ai rossoneri ma le sue conclusioni non sono state incisive e gli errori sotto porta del numero 10 si sono rivelati decisivi al fischio finale (oltre al rigore sbagliato da Pulisic).
A Sky Calcio Club, dopo il posticipo dell'Allianz Stadium, si è parlato molto di Leao e il suo ex compagno Alessandro Florenzi ha parlato così del campione lusitano: "Per me il compito più importante che avrà Allegri sarà trovare un posto a Rafa. E' migliorato tanto con Pioli, però aveva una squadra che giocava per lui. Per me non è un giocatore normale, è forte. Leao non ha ancora capito quanto è forte".

Alessandro Del Piero è convinto che Leao possa ancora crescere con Allegri e lo dice in maniera chiara: "Non c'è situazione migliore per Leao che lavorare con Allegri per fare il salto di qualità. In mezz'ora ha avuto tre palle gol eh? Deve voler diventare un simbolo del Milan".
Di Canio non è d'accordo con Florenzi: "Leao meglio in Premier? Questa cosa ve la fermo subito"
A quel punto ha preso la parola Paolo Di Canio, che ha espresso il suo punto di vista su Leao e ha puntato il dito sulla mancanza di continuità nelle prestazioni: "Deve avere continuità. Può fare tutto nei 90 minuti: il maratoneta, lo scattista… secondo me pensa di essere più forte degli altri. Da anni diciamo che può diventare devastante, ma poi si perde".
Florenzi porta il suo punto di vista da ex compagno che ha vissuto lo spogliatoio giorno dopo giorno insieme al forte calciatore portoghese: "Non è così, io l'ho vissuto Leao. È troppo più genuino di quello che voi pensate che sia. In Premier League farebbe meglio…".

Appena l'ex calciatore di Roma e Milan nomina il campionato inglese, però, Di Canio riprende la parole e risponde in maniera molto netta sulle dimensioni della Premier e sulle difficoltà che incontrerebbe Leao: "Questa cosa ve la fermo subito, perché è un retaggio anni '80. Ci sono 15 allenatori stranieri in Premier… c'è il calcio veloce in Premier, a duemila all'ora con la pioggia a mulinello. Se lì ti butti per terra, ti ammoniscono e non ti rispettano. Mutu e Shevchenko qua facevano un sacco di gol, poi lì facevano 5 gol e tornavano qui. Ora c'è un livello troppo più alto. È dura… Non hai capito (rivolgendosi a Florenzi)".