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Figc, Gravina: “Sono molto preoccupato per la prossima stagione, siamo in ritardo e sappiamo poco”

Il presidente della Figc Gravina pur esternando la sua soddisfazione per l’assegnazione dello Scudetto e la conclusione sul campo dell’annata 2019/2020, non nasconde la preoccupazione per la prossima: “Le squadre dovranno cominciare tra non molto i raduni e la preparazione e siamo in grandissimo ritardo nella conoscenza delle nuove procedure da seguire. Non sappiamo questo stato d’emergenza per quanto tempo ancora sarà prorogato”.
A cura di Marco Beltrami
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L'assegnazione dello Scudetto e la conclusione sul campo del campionato di Serie A 2019/2020 rappresenta senza dubbio un successo per tutto il movimento. Il presidente della Figc Gabriele Gravina entusiasta per come si è evoluta la stagione dopo il lockdown, non può però non essere preoccupato per il futuro. Cosa succederà nella prossima stagione, con le squadre che dopo la conclusione dell'annata sportiva, ormai agli sgoccioli dovranno subito tornare in campo per preparare la prossima? Al momento non si conoscono quelle che saranno le procedure da seguire.

Ai microfoni de La Politica nel Pallone su Gr Parlamento, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha parlato dell'assegnazione dello Scudetto 2019/2020 che rappresenta senza dubbio il premio per tutti coloro i quali hanno fatto il possibile per portare a termine questa travagliata stagione, in tempi di pandemia. Queste le parole del numero uno del nostro pallone: "In un momento così difficile e complicato arrivare a questa conclusione credo sia un risultato straordinario per il campionato e per chi lo ha vinto. La vittoria della Juventus? Sarri ha raggiunto un risultato importantissimo quando è stato messo in discussione, vincendo ogni forma di diffidenza. Nel nostro mondo se sei convinto di poter raggiungere un obiettivo tutto è possibile. Io ne so qualcosa e per Sarri è anche un successo personale".

Non solo entusiasmo però per Gravina che non può che pensare anche all'immediato futuro che si presenta con tante incertezze. Il patron della Figc non nasconde la preoccupazione per le troppe incognite in vista della prossima annata: "La mia mente e il mio cuore sono già al di là di questo campionato. Sono molto ma molto preoccupato per la prossima stagione: le squadre dovranno cominciare tra non molto i raduni e la preparazione e siamo in grandissimo ritardo nella conoscenza delle nuove procedure da seguire. Non sappiamo questo stato d'emergenza per quanto tempo ancora sarà prorogato".

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