“È troppo, vanno al 200%”: il presidente del PSG svela la preoccupazione di Luis Enrique

Luis Enrique è uscito come un gigante dalla finale di Champions League, dominata dall'inizio alla fine dal suo PSG su un'Inter letteralmente annichilita a Monaco di Baviera. Una prova di forza tecnica e fisica, ma anche un manifesto di sicurezza evidenziata fin dal calcio d'inizio in ‘stile rugby', ovvero indirizzato direttamente in fallo laterale all'altezza dell'area di rigore avversaria, per far sentire ai nerazzurri la massima pressione. Lì si è capito che il PSG era arrivato all'appuntamento della vita carico a mille, decisamente più dell'Inter, apparsa prosciugata dopo l'infinita stagione giocata su più fronti restando tuttavia con niente in mano. Anzi la squadra parigina era pure troppo carica alla vigilia, come svelato dal presidente Nasser Al-Khelaifi, che ha raccontato le preoccupazioni in merito di Luis Enrique.
Luis Enrique preoccupato prima della finale di Champions, Nasser: "Dobbiamo calmarli"
"Una settimana prima della Champions League, ero felice e anche un po' spaventato, a dire il vero – ha spiegato il 51enne dirigente, plenipotenziario del fondo sovrano del Qatar che possiede il PSG – L'allenatore era un po' preoccupato e gli ho chiesto: ‘Perché?'. Mi ha risposto: ‘La squadra si sta allenando al 200% ed è troppo prima della Champions'. Gli ho risposto: ‘Sono motivati, ma dobbiamo calmarli'. Ed era vero".

Una voglia che si è tradotta nell'umiliazione dell'Inter (il 5-0 finale è il punteggio più pesante nella storia della Coppa dei Campioni/Champions League). "Significava che i giocatori avevano davvero fame – ha aggiunto Al-Khelaifi a ‘Talksport' – Ora sanno come vincere, e non è facile, è dura, lo so. Torneremo a competere di nuovo, vi posso assicurare che lotteremo in ogni partita per vincere".
Negli occhi di tutti restano non solo le giocate di Doué e Kvaratskhelia, ma anche il pressing furioso di Dembélé, che non ha segnato in finale ma ha smazzato due assist e soprattutto si è dato da fare come se non ci fosse un domani, da uomo in missione. Al-Khelaifi ha spiegato al riguardo come Luis Enrique sia entrato nelle teste e nei cuori dei giocatori: "Ousmane lo ha detto in conferenza stampa prima della partita: ‘Se non corro, so che verrò sostituito dall'allenatore'. Ha aggiunto: ‘Devo dare il 100%, anche in allenamento'". Così è nata la tempesta perfetta che si è abbattuta sull'Inter: una prestazione che farà epoca.