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Doppio patatrac e lacrime: l’ex stellina del PSG rovina tutto ai playoff Mondiali in soli 4′

Moussa Sissako ha vissuto una serata da incubo in occasione della sfida valida per i playoff Mondiali tra il suo Mali e la Tunisia. Non poteva esserci prestazione peggiore.
A cura di Marco Beltrami
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Purtroppo parlare di qualificazioni Mondiali è diventato doloroso in Italia. Tutta colpa della brutta sconfitta casalinga contro la Macedonia del Nord costata alla Nazionale di Mancini, l'esclusione da Qatar 2022 a prolungare l'assenza dal torneo iridato. C'è però chi spera ancora di strappare un biglietto per la rassegna in programma a fine anno, e si sta giocando negli spareggi la possibilità di giocare l'appuntamento più prestigioso e suggestivo al mondo. In Africa infatti si stanno disputando le sfide per definire le ultime qualificate continentali.

In programma anche la sfida tra il Mali e la Tunisia, primo round di una delle finali dei playoff Mondiali. Un confronto che ha visto un grande protagonista, purtroppo per lui in negativo. Stiamo parlando di Moussa Sissako, giovane difensore classe 2000 maliano, che milita attualmente in Belgio nello Standard Liegi dopo essere cresciuto a livello Giovanile nel PSG, dove ha esordito con la squadra B ed era considerato un prospetto interessante. Non poteva disputare un match peggiore questo promettente calciatore che ha vissuto la classica serata no, e ora deve augurarsi solo che la sua nazionale non ne paghi le conseguenze dopo il doppio confronto.

Il 21enne ha iniziato a conquistare al 35′ del primo tempo, quando ha realizzato un a dir poco clamoroso autogol. Il calciatore che si trovava al limite della sua area in posizione centrale ha ricevuto un passaggio dalla destra. Nonostante la distanza da un avversario che tentava il pressing, Sissako ha optato per un retropassaggio sciagurato. Un tiro insidioso che ha sorpreso il suo portiere, che non ha potuto far altro che raccogliere la sfera nella propria porta. Incredulità e disperazione per il centrale maliano che si è portato le mani sulla testa, in lacrime, prima di essere consolato dai compagni.

L'allenatore della sua nazionale ha deciso di non sostituirlo, nonostante uno stato d'animo tutt'altro che sereno e l'evidente difficoltà. E infatti 4 minuti dopo ecco il patatrac. Fallo su Seifeddine Jaziri, lanciato in profondità, e rosso diretto per quella che è stata considerata una chiara occasione da gol. I replay hanno mostrato l'involontarietà del tocco dello sfortunato difensore che ha comunque arrecato un danno all'avversario. Autogol ed espulsione, per la sconfitta del Mali. E ora il primo tifoso della sua nazionale sarà sicuramente lui, con la speranza che gli errori non siano decisivi per l'addio al sogno Mondiale.

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