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Dionicio Farid Rodriguez, il finto calciatore che ha ingannato il mondo fingendosi della Juventus

L’incredibile storia inizia nel 2017, da un semplice post su Instagram con la maglia bianconera: “Felice di questa nuova avventura”. Totalmente inventata.
A cura di Alessio Pediglieri
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Chi non ha mai pensato di sfondare nel mondo del calcio e farsi strada e fama giocando a pallone? Molti hanno provato, fallendo, altri non sono stati baciati dalla buona sorte, altri ancora sono stati vittime di espedienti e situazioni che non hanno permesso loro di diventare ricchi, bravi e famosi. Ma c'è chi lo è diventato, anche solo per qualche mese, anche senza mai giocare a calcio: è la storia di  Dionicio Farid Rodriguez Duran, un ragazzo messicano classe 1999, che qualche anno fa fece impazzire il mondo del calcio, facendosi passare per una autentica rivelazione della Primavera della Juventus, ottenendo gloria, ospitate, pubblicità e fortuna. Tutto ciò che ogni ragazzino che si appresta a giocare a calcio desidera. Ma la storia di Dionicio non è stata altro che una incredibile truffa, una tra le più ingegnose e magistrali nella storia del pallone.

Tutto inizia con un post

Tutto inizia nel 2017. Dionicio è un giovanotto messicano di 19 anni, nato a Oxaca, in Messico, una cittadina di 300 mila abitanti e poco più che è stata inserita tra i Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO per i suoi monumenti storici. Ma sul fronte calcistico non è per nulla conosciuta, nessun giocatore è mai riuscito a sfondare, aprendo la città alla gloria sportiva. E così, un giorno, fu semplice per il giovane Dionicio intravvedere l'opportunità di diventare il primo cittadino a conquistare la fama che nessuno prima era mai riuscito ad accarezzare e lo fa sfruttando ciò che un ragazzo del Terzo Millennio sa fare meglio: utilizzare i social network.

Una delle tante fotografie pubblicate da Farid sul proprio profilo, con la maglia della Juve
Una delle tante fotografie pubblicate da Farid sul proprio profilo, con la maglia della Juve

La fama sui social, la favola diventa realtà

Felicissimo per il primo gol con questa maglia”. Con questo semplice post Dionicio Farid Rodriguez Duran rilancia la sua avventura su Instagram, in cui descrive al mondo il proprio debutto nelle file della Primavera di una delle squadre più popolari al mondo, la Juventus. E' il settembre del 2017 e in pochi istanti, il web compie il miracolo, trasformando in realtà ciò che Farid pubblica: il suo profilo Instagram viene seguito da 100, 1.000, 10.000 follower in pochi giorni, fino ad arrivare all'incredibile cifra di quasi 20 mila seguaci. L'effetto valanga è immediato, il giovane 19enne, diventa immediatamente una star in patria. Tutti si accorgono di lui, i media ne parlano, nessuno controlla realmente la veridicità di ciò che scrive e pubblica perché Farid lo sa bene: se lo dicono i social, allora è vero.

Ancora un post dall'account (oramai chiuso) di Instagram di Dionicio Farid
Ancora un post dall'account (oramai chiuso) di Instagram di Dionicio Farid

L'inganno più grande

In patria diventa ben presto una celebrità:  un giovane messicano venuto dal nulla che ce l’aveva fatta, sbarcato in uno dei più prestigiosi club del mondo che presto avrebbe giocato al fianco di Cristiano Ronaldo, Dybala e i campioni bianconeri. Lui, Farid, armeggia al meglio la macchina dei social network a proprio favore e i suoi post, corredati da sempre nuove ‘stories' rigorosamente targate in bianco e nero vengono rilanciati e taggati in una ridondanza infinita che lo porta ben presto a ricevere interviste, apparizioni in tivù, autografi. Il giovanotto però non è soddisfatto solamente di pubblicare proprie fotografie con magliette, gardaglietti e loghi della Juventus, cerca di più. E così estrae dal cilindro un nuovo gioco di prestigio: Photoshop.

Dionicio in una delle tante ospitate nelle scuole calcio giovsanili messicane
Dionicio in una delle tante ospitate nelle scuole calcio giovsanili messicane

Il capolavoro: João diventa Farid

Farid intuisce che per convincere ancora i pochi ultimi scettici ci sia necessità di una mossa che non lasci più spazio a dubbi: così crea quello che gli consacrerà la gloria finale. Recupera una fotografia della vera Primavera della Juventus, con i ragazzi che in gruppo festeggiano una vittoria. Hanno tutti la sua età ma ce ne è uno in particolare che si presta a ciò che Farid ha intenzione di fare: è João Serrão, coetaneo di Farid, portoghese, difensore della Primavera bianconera. João milita davvero tra i bianconeri, vi resterà fino al 2019 quando dopo tre anni, rientrerà in patria. Ma ciò che interessa a Dionicio non è la carriera di João bensì la sua fotografia: è sulle spalle di un compagno di squadra, sorride ed esulta, e soprattutto per la sua posizione risalta su tutti. Farid capisce che è perfetto, così in poche ore compie il miracolo: toglie il volto del difensore bianconero, lo sostituisce con il proprio e pubblica tutto sui social.

La truffa svelata: il confronto tra la vera foto e quella ritoccata da Farid
La truffa svelata: il confronto tra la vera foto e quella ritoccata da Farid

La gloria in patria e il debutto in Champions League

Il gioco è tanto semplice quanto straordinariamente vincente. I selfie e gli autografi che rilascia di continuo ai suoi nuovi fan in giro per la città, si moltiplicano. Si concede il lusso di dare opinioni su noti calciatori messicani, dichiarando in una intervista di aver conosciuto e intessuto un buon rapporto con Javier Aquino, anche lui originario di Oaxaca, ma che il giocatore del Tigres "si è perso nel cammino". Una autentica star che viene chiamata ad inaugurare campi da calcio in zone vicino alla sua città natale. Arriva anche ad affermare in un'altra intervista che, nello scouting effettuato negli Stati Uniti, era stato individuato anche da parte del Rayo Vallecano o del Getafe in Spagna, oltre agli osservatori ella Juventus. Il quotidiano messicano "Marcador" lo contatta per presentarlo a tutti come giocatore dal sicuro futuro radioso in Europa. Farid, cala il colpo decisivo qualche giorno dopo, sottolineando di aver giocato in Youth League e annunciando di stare per esordire in Champions League con la Juventus dei grandi: "La Juventus convoca l’oaxaqueño Dionicio Farid", titolano i giornali sudamericani.

I titoli dei giornali messicani che esaltano il giovane (falso) talento
I titoli dei giornali messicani che esaltano il giovane (falso) talento

Il (finto) curriculum sportivo

Intanto, Faid si gode il successo, non solo virtuale. Partecipa a campus per ragazzi, regala consigli, firma autografi, non nega un sorriso né tantomeno un'ospitata televisiva o una intervista sui giornali. Arrivano anche le prime illazioni, alimentate dalle sue foto sul suo profilo Instagram, ma il ragazzo si dimostra tenace e furbo: non esita a rispondere con calma ai commenti di chi lo attacca e nelle sue storie alimenta la propria fama filmando i fan che vengono (davvero) a chiedergli autografi. Mentre i suoi account spopolano sul web, dal vivo la notorietà non è da meno. Farid decide anche di crearsi un vero e proprio curriculum calcistico che nessuno, ovviamente, si degna di controllare. Sostiene nelle varie interviste che prima di essere notato dagli scout della Juventus, avrebbe giocato in due squadre giovanili in Messico: il Fuerzas Básicas del Club Lobos e il Pumas, per poi arrivare nella mecca del calcio, la Juve dove, con i giovani compagni bianconeri avrebbe segnato ben dieci gol , di cui tre in Primavera.

Ancora Farid, in una delle tante foto pubblicate sui suoi profili social
Ancora Farid, in una delle tante foto pubblicate sui suoi profili social

Il castello di carta inizia a vacillare

Tutti parlano di quel ragazzo, che da sconosciuto principiante nato in una delle tantissime periferie del calcio mondiale è riuscito a realizzare il proprio sogno. Ma è proprio questa l'altra faccia della luna per Farid: tutti ne parlano e, alla fine, qualcuno si mette a controllare.
Così, ancor più velocemente di quanto fosse nata, si sfalda in pochissimo tempo una delle più enormi bufale del mondo del calcio. Quel ragazzino dalla faccia pulita che imperversa sui social e nelle tv sudamericane e che racconta di gol, prodezze e di una carriera in crescendo si rivela un autentico inganno. Il primo colpo arriva dai suoi finti trascorsi giovanili tra i Lobos e i Pumas in Seconda Divisione: facile fare un controllo e nessuna delle due versioni risulterà vera. Secondo la direzione di comunicazione dei Lobos, Dionicio Farid ha fatto sì un test con il club un paio di anni prima, ma non fu scelto per far parte della squadra. Sul sito ufficiale della Liga Bancomer, non c'è alcuna sua registrazione e, dunque, era impossibile che il giocatore facesse parte di qualsiasi squadra professionistica in Messico.

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La smentita secca della Juventus

Una ‘falla' della finta vita reale che si unisce e va a braccetto con quella virtuale: la fama di Faid raggiunge davvero l'Italia e c'è chi vuole vederci chiaro, soprattutto osservando gli account ufficiali del ragazzo e si contatta la Juventus. Semplice, ma nessuno lo aveva fatto fino ad allora: il club ovviamente conferma che nessun giocatore messicano di 19 anni aveva mai firmato. Non solo, da una veloce verifica si scopre che Faid non ha mai messo piede neppure in Italia. Il colpo finale arriva quando si pubblica l'inganno online del giovane impostore: la famosa fotografia in cui Faid si sostitì a Joao, si riferiva ad una partita tra la Juventus Under 20 e l'Olympiakos del settembre 2017. Venne pubblicato l'originale con João Serrao regolarmente presente a festeggiare.

Farid diventa un fantasma

Il castello di carta crolla in un secondo: così come il web aveva aiutato a create il (falso) mito, in un istante lo cancella, letteralmente. Smascherato da tutti, Dionicio Farid decide di sparire: il finto campione di 19 anni cancella il suo profilo e scompare completamente dai radar del web e poi da quelli della vita reale. Non è più raggiungibile al telefono, si nega a chi lo vuole intervistare o solamente per ascoltare la sua storia. Svanisce nel nulla con la stessa rapidità con cui era nata la sua storia. Senza mai farsi più trovare, diventando un fantasma. Come in Italia dove non aveva mai messo piede. Tantomeno per giocare nella Juventus.

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