De Zerbi portato in trionfo dopo la qualificazione del Marsiglia in Champions: gridano “Roma, Roma”

Roberto De Zerbi ce l'ha fatta. L'allenatore bresciano è riuscito a riportare l'Olympique Marsiglia in Champions League grazie alla vittoria per 3-1 contro il Le Havre. Missione compiuta per RDZ. Subito dopo il fischio finale è scattata la festa in campo e sugli spalti: i calciatori dell'OM hanno portato in trionfo il loro tecnico al grido di "Roma, Roma".
In tanti si sono chiesti il motivo di questo coro e il motivo è molto semplice: va ricercato nel ritiro che la squadra francese ha fatto a Roma nelle scorse settimane e che oltre le Alpi aveva destato molte critiche nei confronti di De Zerbi. Un momento che ha unito il gruppo OM dopo le tante discussioni e illazioni anche sulle possibili divisioni nello spogliatoio: le difficoltà ci sono state ma, probabilmente, tutto aveva una dimensione molto minore rispetto all'enfasi con cui sono stati riportati i fatti.
"Roma, Roma": De Zerbi in trionfo dopo la qualificazione del Marsiglia in Champions
Roberto De Zerbi è stato portato in trionfo dalla sua squadra in campo e nel corso del post-partita è stato protagonista di alcuni momenti che subito sono diventati virali sui social: l'allenatore bresciano prima ha esultato sotto il settore ospiti, dove ha acceso un fumogeno, e poi ha fatto lo stesso all'arrivo in aeroporto per festeggiare con i tifosi il pass per la prossima Champions League.
Proprio in merito a quel gesto, De Zerbi ha affermato a DAZN: "Sono nato Ultrà. Sono molto, molto felice per i giocatori, per il club, per i tifosi, per la città di Marsiglia che è una città che vive per il calcio. Con tutti i problemi che abbiamo avuto, una squadra che è stata completamente rifondata, con i torti che a volte abbiamo subito a causa di decisioni arbitrali, sconfitte che sono state pesanti, polemiche, scusatemi se lo dico, ma a volte inventate dai giornalisti, onestamente è più che un miracolo".
De Zerbi ha elogiato il ritiro di Roma dove ha portato la squadra per isolarla dal contesto di Marsiglia: "Abbiamo lavorato molto per unire la squadra e lo abbiamo dimostrato in campo, abbiamo visto una famiglia e così ci sono più possibilità di vincere. Anche per questo abbiamo fatto questo ritiro in Italia. Non è vero che i giocatori erano contro di me, mi ha fatto male leggerlo. Non c’è mai stato un ammutinamento, nemmeno un problema. In dieci anni il Marsiglia si è qualificato tre volte per la Champions, questa è la quarta. L’anno scorso siamo arrivati ottavi, abbiamo ridotto gli stipendi, non abbiamo speso sul mercato come i nostri rivali diretti, quindi penso che a volte non abbiamo visto o apprezzato appieno tutto il lavoro che il club e lo staff stavano facendo”.