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De Laurentiis contro Pirlo su Juve-Napoli: “Facesse l’allenatore, non è avvocato”

Dopo le parole di Andrea Pirlo sulla sentenza di Juve-Napoli, gara che si dovrà disputare, il presidente azzurro ha replicato a modo suo: “Facesse l’allenatore e basta, lasciasse parlare i rappresentanti societari. Ma non voglio prendermela con Pirlo dandogli del Pirla, sarebbe troppo facile. Dico solo che mi ha chiamato Mario Draghi, complimentandosi”
A cura di Alessio Pediglieri
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Non poteva mancare lo strascico sulla sentenza relativa a Juventus-Napoli la partita mai giocata che in un primo momento era stata da vantaggio dei bianconeri con un 3-0 d'ufficio penalizzando gli azzurri anche con un -1 in classifica. Fino al ribaltamento della situazione con cui la giustizia sportiva ha confermato che la gara si dovrà disputare e che il Napoli non debba essere penalizzato. Con grande soddisfazione del popolo partenopeo ma con fastidio da parte di quello bianconero.

Subito, sono arrivati diversi commenti tra cui quello abbastanza stizzito di Andrea Pirlo al quale ha replicato oggi il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis: "Pirlo? Facesse l’allenatore e basta, lasciasse parlare i rappresentanti societari. Cosa fai, anteponi una legge dello sport ad una legge dello stato? Pirlo non è avvocato, non sa cosa è accaduto"

Non voglio prendermela con Pirlo dandogli del Pirla, sarebbe troppo facile. Faccia l’allenatore. Ha detto quello che avrebbe detto qualsiasi allenatore per difendere la società per cui lavora.

Il tutto a seguito di ciò che Pirlo aveva detto sul ribaltone della Giustizia Sportiva che in un primo momento aveva dato alla società bianconera. Asserendo, tra l'altro, che la decisione finale non appariva a suo modo di vedere corretta perché "un messaggio sbagliato e scorretto nei confronti di altr squadre che hanno comunque giocato affrontando l'emergenza Covid".

Parole che ovviamente hanno irritato De Laurentiis che prontamente ha espresso la propria opinione, evidenziando come invece gran parte del mondo dello sport e delle istituzioni abbia accettato in modo positivo l'esito finale: "Dopo la sentenza ho ricevuto telefonate di solidarietà, quando si vince ci si attacca al carro dei vincitori. Bisognava ribaltare una decisione presa in maniera sbagliata dalla Federcalcio, mi ha telefonato anche Mario Draghi ed era compiaciuto, essendo un uomo di stato che ha compreso la situazione"

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