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Cuadrado infastidito da chi lo definisce un “simulatore” ma ammette: “In alcuni episodi ho accentuato”

Juan Cuadrado ha parlato della sua carriera fino a questo momento nel corso di un’intervista. L’ex esterno della Juventus si è detto infastidito quando lo definiscono un “cascatore”: “Il mio gioco è così”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Juan Cuadrado sta iniziando la sua ennesima esperienza in Italia. L'esplosione alla Fiorentina, poi il Chelsea e la consacrazione alla Juventus prima che il suo lungo ciclo in bianconero finisse con i trasferimenti annuali tra Inter e Atalanta. Oggi il colombiano ha optato ancora per la Serie A accettando la corte del neopromosso Pisa di Gilardino pronto a dare battaglia fino all'ultima partita per la salvezza. Cuadrado è rimasto in Italia anche perché la sua famiglia è ben radicata qui e non vorrebbe andare via.

Nel corso della sua carriera, specie sotto la guida di Allegri, Cuadrado ha mostrato di essere un giocatore completo capace di spaccare le partite segnando in stagione anche diversi gol e assist. Nel mondo del calcio però è stato anche etichettato più volte come un "simulatore". Il colombiano è spesso finito nel mirino della critica per il suo modo di accentuare troppo le cadute. Una definizione che non piace allo stesso Cuadrado il quale in un'intervista alla Gazzetta dello Sport ha ammesso: "Sì mi dà fastidio". Ma allo stesso tempo ha voluto chiarire un punto.

Cuadrado a terra durante una partita della Juventus.
Cuadrado a terra durante una partita della Juventus.

Il giocatore dunque non ha gradito questo appellativo che gli è stato dato nel corso degli anni e dunque prende la parola sull'argomento: "Magari in alcuni episodi ho accentuato di più, ma se cado è perché sono stato toccato – ha specificato Cuadrado sottolineando come una volta toccato magari accentui la caduta proprio per indicare il fallo all'arbitro -. Il mio gioco è così". Nonostante questo il colombiano però non ha bisogno di presentazioni e il suo palmares parla di diversi titoli e Scudetti vinti.

Cuadrado e il noto contatto con Perisic prima della caduta.
Cuadrado e il noto contatto con Perisic prima della caduta.

Le parole di Cuadrado sul doloroso addio alla Juventus

Specie con la Juventus la quale però gli ha dato un dispiacere non di poco conto: "Allegri voleva tenermi. Da parte mia non c’erano dubbi: sarei rimasto. Poi la dirigenza è cambiata, l’allenatore è andato via e io sono rimasto in attesa – ha raccontato Cuadrado che ha poi concluso -. Mentre aspettavo una chiamata, lessi sui social che l’avventura con la Juve era finita. Avrei preferito una parola o un messaggio privato. Ci sono rimasto male, è stato molto triste. Ma il calcio è così. I tifosi sono e saranno sempre nel mio cuore". 

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