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Cristiano Ronaldo, la sorella Katia su Instagram: “Da piccoli avevamo i topi in casa”

Katia Aveiro, sorella di Cristiano Ronaldo, ricorda le sue umili origini e quelle del calciatore della Juventus ora icona di vita lussuosa. In un post su Instagram svela: “da piccoli avevamo i topi in casa. Siamo cresciuti in un quartiere povero. Gli insegnamenti di mamma Dolores ci hanno permesso di diventare persone migliori”.
A cura di Michele Mazzeo
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Cristiano Ronaldo dopo il rigore sbagliato con il Milan e la brutta prestazione nella finale di Coppa Italia persa dalla sua Juventus contro il Napoli, nel match di Serie A contro il Bologna è tornato a fare quello che da sempre gli riesce meglio, ossia segnare. Infatti, proprio i gol, le grandi giocate e i tanti successi in campo, uniti ad una prorompente e magnetica personalità, lo hanno reso uno dei calciatori più forti della storia. Ma non solo. La sua abilità come imprenditore, il suo fatturato annuo, i suoi contratti faraonici, e lo sfarzo di cui si circonda, amplificati dalla sua straordinaria popolarità sui social, hanno fatto diventare il cinque volte Pallone d'Oro un'icona moderna del lusso sfrenato.

Ma per CR7 la vita nel lusso non è stata sempre un'abitudine. Anzi. Le origini del fenomeno portoghese sono molto umili. E l'infanzia nell'isola di Madeira non è stata affatto semplice per quello che ad oggi è uno degli sportivi più ricchi del pianeta. A confermare ciò un post su Instagram della sorella di Cristiano Ronaldo, Katia Aveiro, cantante e influencer, che nella didascalia che accompagna la foto della casa in cui lei e il più noto fratello sono cresciuti racconta: "Sono nata in una vecchia casa, il mio letto era sostenuto da mattoni. Quando ero ancora una bambina di pochi mesi sono stata morsa in faccia da un topo (non mi vergogno a dirlo). Grazie a Dio mia madre è arrivata in tempo, altrimenti sarei stata più brutta di come sono oggi".

Eu nasci numa casa velhinha a minha cama era sustentada por tijolos,fui mordida na minha cara era ainda uma bebé de meses por um rato,(não tenho vergonha nenhuma de dizer isto ) graças a Deus a minha mãe chegou a tempo, senão era mais feia do que sou hoje😂😂cresci num bairro pobre,desde cedo aprendi a valorizar o pouco que tinha,a vida sempre respondeu ao longo do tempo com alternativas seja por mim seja por quem me rodeava, e a gente se ajudava uns aos outros,aí nasceu a união,porque dividíamos com os nossos toda e qualquer conquista,desde pequena que a minha mãe me ensinou a partilhar entre nós o que tínhamos,a capacidade de ajudar alguém não tem a ver com as suas posses, todos devem e podem ajudar alguém, independentemente da tua condição social,a ajuda é vasta,eu já fui ajudada por pessoas sem que elas mesmo soubessem… E tu ajudas alguém ???? _________________________________ ————— (Hoje escutei esta frase e faz todos o sentido …se queres ajudar alguém não lhe dês peixe mas ensina-o a pescar)—————————————————————————————————————————————————————-Ps escusado será dizer que mensagens ofensivas e fora do contexto eu bloqueio o autor … ————————————————————- #vidareal #influenciar #fazobem #respeito #minhahistória #Deus

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Ma Katia racconta anche che quello, per lei come per Cristiano, sia stato molto utile e formativo per la crescita personale, soprattutto a livello umano. E gran parte del merito va agli insegnamenti di mamma Dolores: "Sono cresciuta in un quartiere povero. Sin da piccola – prosegue infatti nel suo post – ho imparato ad apprezzare quel poco che avevo, la vita ha sempre risposto nel tempo con opportunità sia per me che per chi mi circondava, e ci siamo aiutati a vicenda, poi è nata l'unione, perché abbiamo condiviso gli uni con gli altri, dato che mia madre mi ha insegnato a condividere ciò che avevamo tra noi. La capacità di aiutare qualcuno non riguarda i beni materiali, tutti dovrebbero e possono aiutare qualcuno, indipendentemente dalle proprie condizioni sociali. L'aiuto è vasto, io sono stata aiutata da persone senza che loro nemmeno lo sapessero. E tu aiuti qualcuno?".

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