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Cristiano Ronaldo e le frasi contro Allegri: parole che non si possono cancellare

Cristiano Ronaldo e Massimiliano Allegri si ritroveranno nello spogliatoio della Juventus, ma le premesse della rinnovata coesistenza sono tutt’altro che lusinghiere. Dopo essersi sbarazzato due anni fa del tecnico livornese, il cinque volte Pallone d’Oro aveva detto esattamente cosa pensava di lui.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sono in molti a pensare che se non ci fossero in ballo quelle cifre – sia per quanto riguarda uno stipendio monstre da 31 milioni difficile da sostenere per chiunque, sia per il costo del cartellino che la Juve dovrebbe percepire per non segnare una minusvalenzail matrimonio tra Cristiano Ronaldo e i bianconeri sarebbe già finito. Troppo distanti le visioni, per usare un eufemismo, tra il portoghese e Massimiliano Allegri, appena tornato sulla panchina della Juventus dopo due anni.

Non si tratta di sensazioni, ma di fatti e parole che restano agli atti della storia, perché il calcio – come la vita – è una ruota, che può riportarti laddove non pensavi mai di ricapitare. Ovvero ad allenare quel Ronaldo del quale Allegri aveva consigliato ad Agnelli di sbarazzarsi perché "sta bloccando la crescita di squadra e società", ma anche a dover giocare per un allenatore sfiduciato in mondovisione dal portoghese col celebre gesto del ‘farsela sotto' dopo la sconfitta contro l'Ajax in Champions League.

A fine anno – tra i due – la Juventus decise di andare avanti con Ronaldo e la scelta ha fruttato un altro Scudetto con Sarri, ma anche altri due fallimenti in Champions e la sensazione che il buon Max non si fosse sbagliato sulle prospettive del progetto bianconero nel medio termine, pur considerando che il cinque volte Pallone d'Oro ha continuato a segnare in maniera seriale, come dimostrano il titolo di capocannoniere di quest'anno e il fresco riconoscimento di miglior attaccante del campionato.

Cosa Ronaldo pensasse davvero del calcio utilitaristico di Allegri lo mostrarono in maniera chiara le sue dichiarazioni pochi mesi dopo, nell'ottobre del 2019, quando alla vigilia del match contro la Lokomotiv Mosca descrisse così le differenze con Sarri, da lui evidentemente ritenuto un upgrade sul piano del gioco: "La squadra sta facendo meglio, abbiamo più fiducia in noi stessi e stiamo giocando un calcio diverso rispetto al passato. Siamo più in attacco, con posizioni più precise. Abbiamo cambiato per migliorare. Mi piace il modo in cui Sarri vuole che la squadra giochi. Se vedete le partita, capite che la squadra è più fiduciosa, creiamo più occasioni, teniamo più la palla, c'è più fiducia. È quello che dovevamo migliorare. Sono felice di questi cambiamenti, perché giochiamo di più in avanti, creiamo più occasioni".

Non esattamente un buon viatico per condividere nuovamente lo spogliatoio della Juventus. La realtà è che se la Juve e Ronaldo trovassero una squadra disposta a pagare il mega stipendio del portoghese e i 29 milioni di cartellino per evitare la minusvalenza ai bianconeri, l'ultimo anno di contratto del portoghese sarebbe stracciato all'istante. Gli unici club papabili sembrano due, il suo vecchio Manchester United e soprattutto il PSG. La sensazione è che serva che qualcuno lasci dei soldi sul tavolo per far concretizzare uno scenario del genere.

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