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Cristiano Ronaldo conosce il male del Manchester United: “È da distruggere, non lo accetto”

Cristiano Ronaldo non riesce a digerire il settimo posto del Manchester United, ma ha individuato le cause. Ecco a suo dire di cosa c’è bisogno per ritrovarsi.
A cura di Marco Beltrami
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Non tira una bella aria al Manchester United. La sconfitta interna conto il Wolverhampton di inizio 2022 ha fatto riapparire i "fantasmi" del recente passato per una squadra che in questa stagione proprio non riesce a trovare continuità. Cristiano Ronaldo nonostante i gol, al momento fa più parlare per le indiscrezioni relative al suo peso in uno spogliatoio tutt'altro che compatto con la situazione dunque della squadra non sembra essere particolarmente migliorata con il passaggio da Solskjaer a Rangnick. Ma cosa pensa l'ex Juventus di questo avvio della sua esperienza bis al Manchester United e quali sono a suo dire i mali della squadra?

Quello che è certo è che Ronaldo quando la scorsa estate ha lasciato Torino per tornare all'Old Trafford si aspettava ben altro (non è un caso che il suo agente Mendes sia in fermento). Per lui infatti non è accettabile il settimo posto in Premier League, e il distacco dalle prime tre della classe. Questione di mentalità, quella che a suo dire al momento manca completamente ai Red Devils. Bisogna dunque lavorare duro a detta del calciatore più rappresentativo della formazione inglese, per riprendersi la consapevolezza di poter fare grandi cose. Per questo inevitabile anche ritrovare fiducia nei propri mezzi in un 2022 iniziato con il flop con il Wolves.

Per questo Ronaldo, ai microfoni di Sky Sports, è stato perentorio: "Si può colmare il gap dalle prime 4 senza la giusta mentalità? Impossibile, penso che sia il punto principale. Non accetto che la nostra mentalità sia inferiore a quella delle prime tre squadre in classifica in Premier League". Ma come fare dunque a tornare solidi? Inevitabili anche scelte drastiche per CR7 che indirettamente forse fa riferimento anche alle scelte di Rangnick: "Penso che per costruire cose buone, a volte devi distruggere alcune cose. Quindi perché no: nuovo anno, nuova vita e spero che il Manchester possa essere del livello che i fan vogliono. Lo meritano".

Ma qual è il male del Manchester United e perché questa squadra proprio non riesce a ricompattarsi? Cristiano Ronaldo conosce le cause dei problemi interni ma preferisce non parlarne pubblicamente: "Siamo in grado di cambiare le cose. Conosco la strada, ma non ne parlerò perché non penso sia etico da parte mia dirlo. Possiamo fare tutti di meglio. Apparteniamo ad un club importante e quindi dobbiamo cambiare. Abbiamo molta strada davanti a noi". E per questo fiducia massima, anche a zittire le polemiche in Ralf Rangnick che a detta di Ronaldo (che ha parlato benissimo del suo ex mister e grande amico Solskjaer) non ha avuto il tempo per "cambiare la mentalità, la cultura e il modo di giocare dei calciatori". Ci vorrà sicuramente anche un atteggiamento diverso da parte della squadra: "Siamo ancora capaci di fare una buona stagione, ma ci vorrà del tempo per mettere in campo le idee del mister".

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