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Cosa succede all’Inter: slitta il pagamento al Real Madrid della prima rata di Hakimi

La contrazione degli introiti per la pandemia, i mancati incassi dovuti anche al fallimento della qualificazione agli ottavi di Champions e le direttive giunte dalla Cina hanno portato l’attuale proprietà a ridurre i costi. Sul tavolo della famiglia Zhang anche la trattativa con il Fondo Bc Partners per la cessione di quote. Il club fornisce rassicurazioni sul futuro ma media sugli stipendi e chiede una proroga al Real per l’operazione Hakimi.
A cura di Maurizio De Santis
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Le rassicurazioni della famiglia Zhang sulla solvibilità e sul futuro dell'Inter fanno il paio con la fase d'incertezza che s'è aperta da quando sono trapelate le voci sulla cessione del club. Indiscrezioni prima smentite, facendo riferimento alla ricerca di eventuali partner economici, poi poco alla volte divenute realtà quando sulla scena è comparso il Fondo inglese, Bc Partners con il quale Suning tratta la vendita delle proprie quote (800 milioni è la valutazione fatta dalla proprietà attuale). Sono due le diligence avviate in esclusiva: una volta verificati i conti della società, gli investitori sceglieranno se avanzare un'offerta, entrare nel pacchetto azionario del club acquisendo quote di minoranza oppure rilevarne la maggioranza.

Qual è la situazione finanziaria dei nerazzurri?

La contrazione degli introiti per la pandemia, i mancati incassi dovuti anche al fallimento della qualificazione agli ottavi di Champions (l'Inter è fuori anche dall'Europa League) e le direttive giunte dalla Cina hanno portato l'attuale proprietà a ridurre i costi. Ecco perché, in previsione del mercato di gennaio, la linea dettata è stata di assoluta austerity, con particolare privilegio per quelle operazione che garantiscono guadagni e risparmi sul budget.

Due i nodi sul tavolo delle ultime ore: il pagamento degli stipendi e le rate per saldare acquisti che risalgono all'estate scorsa. Uno in particolare: l'ex difensore del Borussia Dortmund, Hakimi (di proprietà del Real Madrid). Nell'uno e nell'altro caso la società ha spiegato che nulla c'è da temere e tutti gli impegni verranno onorati.

Stipendi: entro il 16 febbraio pagati luglio e agosto

Nell'incontro avvenuto nella giornata di venerdì ad Appiano Gentile i due amministratori delegati, Marotta e Antonello, hanno illustrato qual è la situazione al tecnico e alla squadra: entro il 16 febbraio verranno versate le mensilità di luglio e agosto (non oltre altrimenti, come previsto dalle norme federali l'Inter rischia punti di penalizzazione in campionato), per quelle di novembre e dicembre si discuterà tenendo conto anche di quanto emergerà nel prossimo Consiglio Federale (a fine mese). Una soluzione, però, già c'è e offre alle singole società di contrattare con ogni calciatore eventuali accordi su cifre e tempi di pagamento delle spettanze e dei bonus indicati a contratto.

La rata da versare al Real per Hakimi slitta al 30 marzo

L'Inter ha rilevato Hakimi dal Real Madrid per la somma di 40 milioni di euro, somma dilazionata nel tempo previo pagamento in rate. La prima – 10 milioni – era in scadenza a dicembre. Le difficoltà economiche hanno portato la società a chiedere al Real una proroga, accordata al prossimo 30 marzo.

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