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Coronavirus, FIGC aggiorna il protocollo sanitario: ok test rapidi e quarantena ridotta a 10 giorni

La FIGC ha pubblicato l’aggiornamento dei protocolli sugli allenamenti e sulle gare del calcio professionistico: test rapidi al posto di quelli molecolari e quarantena ridotta da 14 a 10 giorni in caso di negatività dopo aver contratto il Covid-19. Per chi resta positivo test molecolare isolamento di 21 giorni.
A cura di Vito Lamorte
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La FIGC ha pubblicato l'aggiornamento dei protocolli sugli allenamenti e sulle gare per il calcio professionistico, la Serie A Femminile e gli Arbitri per la stagione 2020/2021. Sono stati introdotti i test rapidi al posto di quelli molecolari e la quarantena è stata ridotta da 14 a 10 giorni in caso di negatività dopo aver contratto il Covid-19. Queste le principali novità delle nuove linee guida sulla salute riservato agli arbitri e a tutte le squadre professionistiche che la FIGC ha reso note in seguito agli ultimi Dpcm del Governo sull'emergenza sanitaria in atto.

La prima novità che balza all'occhio è la possibilità di effettuare i test diagnostici di routine anche attraverso test rapidi di tipo "antigenico" e non solo con test molecolari. L'altra nuova disposizione riguarda la ‘durata e la fine dell'isolamento e della quarantena' introdotti con circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020: "Le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo (10 giorni + test)". Sempre secondo quanto riporta la FIGC, "le persone sintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel tempo) accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test)".

Un’altra novità riguarda il cambiamento della norma sugli atleti che continuano ad essere positivi al test molecolare per SARSCoV-2, i quali "in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia 4 che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana potranno interrompere l'isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi". 

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