Chivu fa tre su tre in Champions e spiega come ha rigenerato l’Inter: “A volte il calcio è bastardo”

L'Inter di Cristian Chivu conferma il trend positivo in Champions League: trasferta in Belgio, 0-4 contro l'Union Saint-Gilloise, con reti di Dumfries, Lautaro, Calhanoglu e Esposito. Terza vittoria consecutiva, che rafforza la posizione dei nerazzurri tra le prime otto e avvicina la qualificazione agli ottavi.
Dopo il match, Chivu ha commentato la prestazione della squadra: "Questa squadra doveva trovare fiducia. Serviva mettersi alle spalle il passato perché il calcio a volte è bastardo e regala cose non bella. Il gruppo ha tanta voglia di lavorare bene ed arrivare nuovamente ai vertici anche in questa stagione". Il tecnico sottolinea come il lavoro psicologico sia stato fondamentale per superare le delusioni della scorsa stagione e la pressione derivante dalle aspettative.

Grande attenzione è stata riservata ai giovani: "I giovani forti bisogna metterli in campo e provarli. La carta d'identità non dev’essere guardata. Serve solo tanta fiducia e metterli vicini alle persone giuste". Parlando della prestazione di Pio Esposito (autore di un assist e del suo primo gol in Champions League) Chivu evidenzia l'importanza di dare spazio ai talenti emergenti e di affiancarli a compagni esperti, per costruire sicurezza e abitudine al successo.

Il tecnico ha poi lodato l'impegno del gruppo: "Il merito è tutto dei ragazzi che ci mettono impegno ogni volta. Ho la fortuna di avere un gruppo fantastico che ha margini di miglioramento, mi fa piacere quando sono allenabili e accettano idee nuove lasciando da parte l'orgoglio". La cultura del sacrificio e la disponibilità ad apprendere sono state indicate come chiavi per il percorso di crescita della squadra.

Infine, Chivu ha ricordato quanto sia importante gustarsi le vittorie: "Quando si vince bisogna essere felici, perché non è mai scontato vincere". La concentrazione è quindi tutta sulla continuità dei risultati e sul rafforzamento della fiducia, senza anticipare le sfide future come quella contro il Napoli.
L'analisi di Chivu evidenzia un'Inter rinata mentalmente, capace di reagire alle delusioni passate, valorizzare i giovani e costruire un gruppo solido, con l'obiettivo di tornare ai vertici del calcio europeo. La gestione psicologica, l'attenzione alla fiducia e l'allenabilità dei giocatori emergono come i principali strumenti di questa rigenerazione.