Chiesa vola dal “mago” delle ginocchia dopo l’infortunio: lui e la Juve hanno bisogno di risposte
Federico Chiesa vuole tornare al top anche se dopo la gara contro l'Inter qualche perplessità sulla sua condizione fisica è venuta un po' a tutti. Il giocatore della Juventus è reduce dall'operazione al crociato anteriore del ginocchio sinistro di gennaio 2022 e al suo rientro in campo le cose non sono andate subito benissimo. Allegri ha centellinato il suo rientro ma inevitabilmente sia contro il Friburgo che soprattutto al termine della gara contro i nerazzurri in cui il giocatore è stata sostituito venti minuti dopo il suo ingresso in campo, qualche preoccupazione è venuta a tutti. Ecco perché la Juventus vuole capire bene cosa stia succedendo.
Al JMedical sono state escluse lesione ma la recente distorsione al ginocchio destro accompagnata da tendinite, non fa dormire sonni tranquilli a Chiesa. "Ho ancora un po' di fastidio" aveva detto lo stesso numero #7 della Juventus dopo il gol al Friburgo in Europa League. Motivo per cui il giocatore e il club bianconero hanno programmato una visita approfondita con il professor Christian Fink alla clinica Hochrum a Innsbruck. Proprio in Austria, dal luminare che ha eseguito l'intervento al ginocchio di Chiesa. Il giocatore vuole vederci chiaro anche solo per rasserenarsi e tornare in campo già alla ripresa contro il Verona come aveva già preventivato lo staff bianconero.
Fink è considerato il guru delle ginocchia e ha in agenda per lunedì una visita con Federico Chiesa, uno dei tanti pazienti illustri finiti sotto i suoi ferri negli ultimi anni. L’attaccante della Juventus vuole ricevere rassicurazione proprio dal luminare delle ginocchia che se dovesse dare un responso positivo sulla sua guarigione, potrebbe sbloccare anche mentalmente il giocatore facendolo andare oltre certi dolori. E soprattutto giocare libero di testa, tanto negli strappi e nei dribbling quanto nei cambi di direzione e nelle conclusioni in porta. Una condizione necessaria per ritornare totalmente sé stesso esaltando nuovamente tutte le sue caratteristiche che negli l'hanno incoronato come uno dei migliori nel suo ruolo. Chiesa andrà dunque in mani sicure affidandosi totalmente a Christian Fink, 53 anni, che nell’ambiente sportivo è conosciuto come “il mago del crociato”.
Negli ultimi anni la Juventus si è affidata a Fink per operare giocatori come Chiellini e Demiral, ma negli ultimi tempi in Austria c'era stato anche Nicolò Zaniolo e dalla nostra Serie A anche Duvan Zapata e Leonardo Pavoletti qualche anno fa. Fink si è laureato in Austria, ha perfezionato gli studi alla Duke University negli Stati Uniti e nella clinica privata Gelenkpunkt sulla Olympiastrasse – parte alta di Innsbruck – dirige il dipartimento di traumatologia dello sport, il cui fiore all’occhiello è proprio un team di specialisti della chirurgia del ginocchio. Chiesa dunque deve affidarsi completamente a lui per sbloccarsi sotto tutti i punti di vista se vuole realmente regalare a sé stesso e alla Juventus un finale di stagione migliore lasciandosi alle spalle, sia lui che la società, infortuni e soprattutto vicissitudini extra calcistiche che hanno inevitabilmente segnato il cammino della squadra di Allegri.
