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Chi vince Belgio-Portogallo, la sfida dai numeri stellari di Lukaku e Cristiano Ronaldo

La sfida tra Belgio e Portogallo, uno degli ottavi di finale più entusiasmanti di questi Europei, è soprattutto il duello tra Lukaku e Cristiano Ronaldo, spinti all’appuntamento di Siviglia da numeri impressionanti. La partita si deciderà prevalentemente tra i due bomber, ma occhio alle altre statistiche.
A cura di Redazione Sport
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Belgio-Portogallo è partita partita dal grande fascino, l'ottavo più interessante degli Europei con Inghilterra-Germania, tra due rose che possono contare su un tasso tecnico elevatissimo e che porterà subito all’esclusione dal torneo di una squadra che, almeno sulla carta, potrebbe essere una delle papabili candidate alla vittoria finale. Nonostante si siano già incontrate in 18 occasioni, questa sarà la prima volta che le due compagini si troveranno di fronte in uno dei maggiori tornei internazionali (Europei e Mondiali). I precedenti sorridono alla Nazionale lusitana, con 13 risultati utili (6V, 7N) e appena cinque sconfitte, l’ultima delle quali arrivata in occasione delle qualificazioni alla Coppa del Mondo nel settembre del 1989 (3-0 in favore del Belgio in quell’occasione). Da allora, il Portogallo è rimasto imbattuto in tutte le successive cinque partite (3V, 2N), tra cui la più recente nel giugno 2018, che è stata soltanto il secondo pareggio a reti bianche tra le due squadre, dopo quello nel marzo del ’54.

Il Portogallo arriva a questi ottavi di finale essendosi qualificato come una delle migliori terze in quello che è stato da tutti rinominato “il girone della morte”, grazie a quattro punti in tre partite, frutto di una vittoria per 3-0, contro l’Ungheria, e il pareggio per 2-2 all’ultima giornata contro la Francia (sconfitta invece per 4-2 contro la Germania). Per quanto solo una volta la Nazionale campione in carica abbia ottenuto meno punti nella successiva edizione di un Campionato Europeo (la Grecia con 0 punti a Euro 2008), l’immediato precedente non può che far sorridere i tifosi lusitani: anche in occasione del trionfo a Euro 2016, la squadra di Fernando Santos arrivò alla fase ad eliminazione diretta come terza forza del girone. Adesso, la prima preoccupazione del tecnico di Lisbona sarà quella di risolvere le lacune difensive mostrate proprio durante la fase a gironi. Infatti, il Portogallo ha già subito ben sei gol in soli tre match disputati nel torneo: uno in più di quanti ne aveva incassati durante tutto il percorso che l’aveva portato a trionfare a Euro 2016, quando subì soltanto cinque reti in sette partite.

Preoccupazione che cresce ancora di più se si pensa alla facilità con cui il Belgio trova la via del gol. Lukaku e compagni non sono andati a segno solamente in due occasioni nelle ultime 58 partite disputate, realizzando ben 174 gol, con una media di esattamente tre marcature a partita. Gli unici due match in cui l’attacco belga è stato arginato sono stati la semifinale dei Mondiali 2018 contro la Francia (0-1) e proprio in occasione del già citato pareggio a reti bianche con il Portogallo, nel giugno 2018. Inoltre, i Diavoli Rossi sono in forma smagliante e la vittoria ottenuta contro la Finlandia è stata la nona tra Europei e Mondiali sotto la guida di Roberto Martínez, con il tecnico spagnolo che adesso detiene il record assoluto di successi in un grande torneo internazionale per un allenatore del Belgio.

Neanche a dirlo, il Portogallo si affiderà al solito Cristiano Ronaldo, reduce dalla seconda doppietta in tre partite a Euro 2020 e che ha una gran voglia di far registrare un altro record: nessuno è mai arrivato a quota tre marcature multiple in un singolo Campionato Europeo. Inoltre, proprio i due gol messi a segno nella partita contro la Francia gli hanno permesso di raggiungere quota 21 reti tra Europei e Mondiali, superando Miroslav Klose (19) come calciatore più prolifico nella storia dei maggiori trofei internazionali.

Dall’altra parte, uno dei giocatori più pericolosi sarà sicuramente Kevin De Bruyne, che nonostante abbia giocato appena 134 minuti fino ad ora, ha preso parte attiva a ben tre dei sette gol realizzati dal Belgio in questi Europei, segnandone uno e servendo due assist. Dal Mondiale 2014 ad oggi, il centrocampista del Manchester City ha creato ben 71 occasioni da rete per la Nazionale belga nei grandi tornei internazionali, facendo meglio di qualunque altro giocatore europeo nel periodo. Attenzione anche al solito Lukaku, che sta vivendo la sua miglior stagione in carriera e, con la maglia del Belgio, ha realizzato ben 23 gol in 21 presenze dalla fine del Mondiale 2018 ad oggi, fornendo anche quattro assist. Il gigante dell’Inter ha già realizzato tre reti a Euro 2020, e insegue il suo massimo bottino in una singola edizione di un Europeo o Mondiale, pari a quattro messe a segno proprio nella Coppa del Mondo di tre anni fa.

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