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Chi è Tresoldi, l’attaccante che Gattuso segue per l’Italia ma che adesso gioca con la Germania

Nicolò Tresoldi è l’osservato speciale dell’Italia per le convocazioni del futuro, ma si prospetta un caso “alla Retegui”: ha il doppio passaporto e gioca con la Germania, ma non ha mai esordito in nazionale maggiore.
A cura di Ada Cotugno
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L'Italia guarda già avanti ai giovani e ai convocati del futuro che costruiranno il gruppo nei prossimi anni. Se il calcio italiano fa fatica a trovare giovani talenti è pur vero che alcuni sono già in circolazione, seppure con addosso una maglia diversa da quella Azzurra: è il caso del gioiello dell'Atalanta Honest Ahanor, nato e cresciuto in Italia ma non ancora in possesso della cittadinanza, e di Nicolò Tresoldi che al momento gioca con la Germania pur essendo cagliaritano di nascita e con il doppio passaporto a tutti gli effetti.

Sono loro i giocatori citati da Rino Gattuso nell'ultima conferenza stampa e saranno i prossimi a essere inseriti all'interno del gruppo, burocrazia permettendo: "Li ho visti bene. Possono avere la possibilità di vestire la maglia azzurra, ne stiamo parlando col presidente e con Buffon. Ci stiamo lavorando, vediamo se si può fare qualcosa". La curiosità cresce soprattutto sull'attaccante che non ha mai giocato nel nostro campionato ma è riuscito a entrare nei radar della Nazionale con i suoi numeri importanti.

La carriera di Tresoldi

Nel mirino della Nazionale è entrato anche il giovane attaccante nato in Italia nel 2004 ma cresciuto calcisticamente in Germania, dove ha deciso di trasferirsi per cercare di diventare un professionista. Tresoldi ha vissuto tutta la sua carriera all'estero, partendo dalle giovanili dell'Hannover fino ad arrivare in prima squadra dal 2022 e trasferirsi poi al Brugge durante questa estate: lì è arrivato il punto di svolta perché ha cominciato a giocare sempre con più costanza tra i titolari e a segnare gol sia in campionato che in Champions League (5 reti e 3 assist fino a ora) dove ha segnato il primo gol contro il Monaco.

Ha sfidato anche l'Atalanta, squadra dove ha giocato anche suo padre Emanuele, regalando l'assist per l'unico gol dei belgi. I numeri ci sono, ancora di più con le nazionali giovanili dove è diventato un grande punto di riferimento. Ha sempre indossato la maglia della Germania e nelle ultime qualificazioni per gli Europei Under 21 ha segnato una splendida tripletta contro la Lettonia nel giro di 8 minuti, il segnale più importante che potrebbe convincere l'Italia a chiamarlo per evitare uno scippo da parte dei tedeschi che al momento se lo tengono stretto.

Il doppio passaporto e le possibilità dell'Italia

Tresoldi ha soltanto 21 anni e non è mai entrato nel giro della nazionale maggiore in Germania, per questo ha ancora la possibilità di essere convocato per l'Italia un po' come era successo con Retegui durante la gestione di Mancini. Il regolamento lo consente e anche l'attaccante non avrebbe nulla in contrario, come ha raccontato a Sky: "Il mio telefono è acceso e se il CT Gattuso vuol fare una chiacchierata mi farebbe piacere. In questo momento gioco per la Germania, ho fatto questa scelta anche se è solo Under 21: mi trovo molto bene, in futuro si vedrà". Ogni porta è ancora aperta ma gli Azzurri sanno bene che dovranno prendere in fretta una decisione per evitare pentimenti in futuro, specialmente in un reparto che negli ultimi anni non ha saputo dare grandi certezze.

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