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Chi è Iling-Junior, il baby inglese che ha salvato la faccia della Juve con il Benfica

Samuel Iling-Junior è un esterno sinistro mancino che la Juventus ha strappato al Chelsea, alla concorrenza di Bayern Monaco, Paris Saint-Germain e Borussia Dortmund. Allegri ha creduto e crede in lui, lo ha promosso dalla Primavera alla seconda squadra e gli ha concesso il debutto in Champions. E lui non l’ha deluso.
A cura di Maurizio De Santis
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Iling-Junior (a destra) entra nella ripresa nella partita di Champions e debutta in Coppa col Benfica.
Iling-Junior (a destra) entra nella ripresa nella partita di Champions e debutta in Coppa col Benfica.

Cinque minuti contro l'Empoli in campionato gli sono serviti per rompere il ghiaccio. Ma quello era solo un assaggio. In Portogallo Samuel Iling-Junior ha messo il cuore dentro alle scarpe e servito un assist delizioso per Milik, lascia il segno anche nell'azione che ha portato la Juventus sul 4-3 a Lisbona contro il Benfica.

Al debutto in Champions League non gli tremano le gambe. La palla non gli scotta tra i piedi. Ha spalle già abbastanza larghe per caricarsi addosso anche la responsabilità di dare alla squadra spirito e capacità di reazione che i ‘vecchi senatori' non riescono più ad assicurare. Il suo ingresso e quello di Soulé, complice un calo di tensione clamoroso dei portoghesi, spingeranno addirittura la Juve a un passo dalla rimonta e da un pareggio incredibile.

Il 19enne inglese, che i bianconeri hanno preso due anni fa dall'under 18 del Chelsea a costo quasi zero, mette in campo freschezza atletica, la giusta dose di sfrontatezza e coraggio, la voglia matta di stupire, fiato e muscoli forti. Corre come un matto sulla corsia mancina, semina il panico e apre varchi inimmaginabili per la piega presa dal match. Ha nulla da perdere e vuol sfruttare l'occasione, una platea da sogno per prendersi tutte le emozioni possibili. E se le prende.

Il 19enne esterno sinistro, ex Chelsea, ha debuttato in Serie A nella gara contro l'Empoli.
Il 19enne esterno sinistro, ex Chelsea, ha debuttato in Serie A nella gara contro l'Empoli.

Allegri gli lascia una mezz'ora buona per l'ultimo assalto in un match che sembrava stregato, drammatico sul 4-1 e poi riapertosi all'improvviso per la girata del polacco e il tocco in mischia di McKennie. Nell'uno e nell'altro caso c'è il suo zampino.

È passato dalla 6 presenze con la squadra che milita in C (3 reti e 1 assist) alla bolgia del Da Luz che lo ha stimolato. Qualsiasi altro ‘ragazzo' sarebbe rimasto annichilito, sopraffatto da quel clima e da quel fardello che è un macigno, se l'è cavata nel migliore dei modi uscendo dal campo (e, lui sì, dalla Champions) a testa alta. E crescono i rimpianti al cospetto di un avversario che aveva in pugno l'incontro e s'è sciolto come neve al sole.

Iling-Junior in azione con la maglia della Juventus Primavera nella fase finale della scorsa stagione.
Iling-Junior in azione con la maglia della Juventus Primavera nella fase finale della scorsa stagione.

Chi è iling-Junior? Classe 2003, struttura fisica importante. È un esterno mancino che sulla sua corsia può essere schierato nel doppio ruolo di ala sinistra (posizione nella quale sa essere devastante, come mostrato al cospetto del Benfica) oppure di centrocampista.

La Juve ha creduto e crede in lui, lo ha promosso dalla Primavera alla seconda squadra e Allegri ha chiesto di studiarne le caratteristiche (tecnica e visione di gioco) in prospettiva… di vederlo più da vicino negli allenamenti alla Continassa. Lo volevano Bayern Monaco, Paris Saint-Germain e Borussia Dortmund che nel giovane talento d'Oltremanica aveva riconosciuto qualità tali che prenderlo non è un azzardo. È arrivata prima la ‘vecchia signora'.

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