Chelsea-Benfica non finisce più: dura 4 ore e 38 minuti. Maresca: “È uno scherzo, non è calcio”

Chelsea-Benfica, ottavo di finale del Mondiale per Club che si sta svolgendo negli Stati Uniti, è già stata battezzata "la partita più lunga del mondo". Iniziata alle 16 ora locale, al Bank of America Stadium di Charlotte nel North Carolina, la gara è finita alle 20,38, in piena notte italiana, ovvero dopo ben 4 ore e 38 minuti. Il motivo del mostruoso prolungarsi del match è stata la sua sospensione per quasi due ore (113 minuti per la precisione), dovuta alla rigida applicazione del protocollo per maltempo: i calciatori sono stati fatti rientrare negli spogliatoi e gli spettatori evacuati, salvo poi farli rientrare ad allerta passata. Un protocollo cui non è possibile derogare per nessuno motivo, anche se poi non dovesse cadere una sola goccia di pioggia.
Chelsea-Benfica sospesa per due ore, Maresca sbotta: "È uno scherzo, non è calcio"
Alla fine il Chelsea, che era in vantaggio 1-0 al momento della sospensione avvenuta a pochi minuti dalla fine, è stato costretto dal rigore di Di Maria – segnato in pieno recupero – a trascinare la vicenda ai supplementari. I Blues si sono imposti 4-1, ma non per questo il tecnico Enzo Maresca ha risparmiato critiche fortissime alla gestione di queste situazioni durante il Mondiale, puntando il dito anche sulla collocazione dei match in regioni a rischio: "È uno scherzo, non è calcio. Capisco lo stop per sicurezza, ma probabilmente non è il posto giusto per fare una partita di calcio del genere. Ragazzi, non è calcio sospendere una partita per due ore. Sono contento, ma ci sono cose che si fa fatica a capire".
"C'era gente che rideva, che mangiava col cellulare in mano. Non è più la stessa partita di calcio dopo due ore. Non è normale dopo 85 minuti non subire occasioni e quando si entra in campo si subiscono occasioni. Quando ci sono sei, sette partite sospese, qualcosa non funziona. È una competizione fantastica, ci sono tutti i migliori club. Siamo contenti di essere qui, ma non è normale sospendere così una partita. Tra Mondiali ed Europei, quante partite sono state sospese? Probabilmente zero. Qui sei, sette, otto?".
Cosa prevede il protocollo per maltempo del Mondiale per Club: è stato già applicato sei volte
È questa la sesta volta dall'inizio del Mondiale per Club che i temporali – anzi, le previsioni dell'arrivo dei temporali – hanno costretto a sospendere una partita. In effetti poi la pioggia è arrivata copiosa sullo stadio di Charlotte, ritardando la ripresa per quasi due ore. I temporali sono una realtà negli Stati Uniti in questo periodo dell'anno, in particolare nelle zone centrali e orientali del paese, e questo crea problemi a molte delle città ospitanti del Mondiale per Club (e della Coppa del Mondo della prossima estate, quindi prepariamoci a scene simili e alle relative polemiche).
Il protocollo per il maltempo del Mondiale per Club 2025, applicato negli Stati Uniti, prevede la sospensione immediata delle partite in caso di: fulmini entro 13 km dallo stadio; venti superiori a 65 km/h; pioggia che rende il campo impraticabile; visibilità inferiore a 100 metri. Lo stadio viene evacuato, le squadre rientrano negli spogliatoi e la partita è sospesa per almeno 30 minuti. Si riprende solo se non si registrano nuovi fulmini o condizioni avverse per altri 30 minuti. Ogni stadio è dotato di un sistema di monitoraggio meteo in tempo reale.