Che fine ha fatto Origi al Milan, non si vede in campo da due anni: viene pagato per non giocare

Di Divock Origi si sono perse le tracce da molto tempo: l'ultima volta che è sceso in campo era il 21 aprile 2024, durante il prestito infelice al Nottingham Forest che non ha cambiato le sorti della sua carriera. È tornato al Milan ma nessuno lo ha più visto, neanche al Milan Futuro dove avrebbe dovuto allenarsi in attesa di capire come continuare la sua carriera. Al momento il belga è ancora sotto contratto con i rossoneri fino a giugno 2026 e percepisce un ingaggio da 4.5 milioni di euro a stagione, soldi mandati completamente in fumo dato che ormai non gioca più.
Nei giorni scorsi sono cominciate le trattative per la risoluzione dell'accordo, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ma l'attaccante non ha nessuna fretta. È una situazione molto spinosa perché l'ex Liverpool è fuori dal progetto tecnico da due anni e il suo ingaggio a parametro zero non ha apportato nessun beneficio alla squadra: la sua posizione dovrà essere chiarita una volta per tutte perché il Milan non può permettersi di sostenere l'ingaggio di un giocatore che non utilizza da due stagioni.

Il punto sul contratto di Origi al Milan
La bocciatura è arrivata immediatamente, eppure i rossoneri non hanno ancora trovato la soluzione giusta per sistemare la questione relativa a Origi. Il giocatore ha giocato per l'ultima volta al Milan nel 2023 (4 minuti nella partita contro la Juve di fine campionato) e da allora è rimasto sempre sotto contratto ma a spasso, percependo in pratica 4.5 milioni di euro a stagione senza fare nulla. La società lo aveva mandato ad allenarsi con il Milan Futuro per tenerlo sotto controllo ma il belga non si è mai presentato: da tempo è fuori dal progetto, si allena da solo in diverse città italiane ed è sparito quasi totalmente anche dai social dove posta pochissimo.
Il suo contratto scadrà alla fine di questa stagione ma i rossoneri vogliono risolverlo prima per risparmiare quasi un anno di ingaggio. Le trattative sono già cominciate ma il giocatore non è molto partecipe e non fa nulla per accelerare i tempi e tornare a essere un parametro zero: a 30 anni la sua carriera ha preso una piega triste e nessuno si aspettava questa parabola discendente dopo gli anni in cui ha vinto tutto al Liverpool.